Nel precedente post ho pubblicato
il bollettino che conteneva il DE-SPA IN VETTA. Ora vi posto il seguito,
contenuto nel bollettino successivo. Con questo il Delaiti si scusa per aver
avuto troppo entusiasmo e precipitazione nel divulgare la modifica del sistema.
Purtroppo questo è un
comportamento molto comune fra gli studiosi di roulette. Quando troviamo
qualcosa che si rivela subito valida, siamo portati ad attribuirgli un futuro
roseo. Il motivo è che nella nostra mente prevale l’aspetto positivo piuttosto
che un possibile prosieguo negativo e ciò è una conseguenza della mancanza di
test esaustivi a lungo termine. A quel tempo non c’era la possibilità dei test
informatici e se c’erano, i programmatori in grado di farli erano talmente rari
che forse erano difficilmente reperibili. Non che adesso sia facile trovarli
(che siano seri e disinteressati), ma soprattutto che siano liberi da impegni
di lavoro e di famiglia. Non sapete quanto tribolo io, solo per parlare con due
di questi. Sono cortesi, capaci, esperti in questo lavoro, ma caz….!!! È come
cercar di parlare con Steve Jobs (pace all’anima sua).
Poi vi posto anche il DE-SPA
originale che ramp1960 mi ha inviato.
Però devo fare un’osservazione per
quanto riguarda i test di giochi che si svolgono all’interno di un ciclo logico
(36 spin). I miei sistemi traggono lo spunto per vincere all’interno di un
ciclo logico (o assoluto), perché la Legge del terzo crea particolari disegni
che si concretizzano appunto all’interno di questi cicli. Che cosa fanno invece
i testatori informatici? Prendono migliaia di permanenze appartenenti a varie
giornate di gioco reale prodotte da un Casinò (quando non appartengono
addirittura a vari Casinò) e fanno un’unica permanenza legando giornata dopo
giornata. Ora, se uno di questi test parte all’interno della permanenza
relativa a una giornata e si conclude entro la fine di questa giornata, il test
è corretto perché è successo ciò che sarebbe successo a un giocatore che
facesse quel gioco in quel giorno a quel tavolo. Ma se il test inizia alla fine
di una giornata e prosegue all’inizio della giornata successiva, che senso ha
il risultato di quel test? E’ vero che ogni colpo ha una spettanza probabilistica assoluta, ma, come ho qui specificato in
precedenti post, l’insieme dei colpi di un ciclo logico sui pieni ha una spettanza probabilistica relativa e
ogni numero ha il 66.6% di risultare presente e il 33,3% di risultare assente.
Il tutto considerando il ciclo logico come un “pacco” da scartare e vedere cosa c’è dentro.
Questo è l’utilizzo della Legge
del terzo e quindi non vedo come il legare le permanenze di due giornate
possano dare la sicurezza di questo effetto. Come ho già detto in un precedente
post, se incappiamo in una fine giornata con 20 neri e un inizio giornata successiva
con altri 20 neri, significa che l’incontro con 40 neri è stato trovato…????
Eppure il test lo ha trovato e darà il suo risultato su questa permanenza che
in pratica non ha rispecchiato la realtà degli avvenimenti. 20 neri si possono
trovare, ma 40 non sono mai stati trovati.
Allora può essere possibile che
un test vada bene per cento, duecento mila colpi, ma che poi, legando due
diverse giornate, abbia un tracollo che un normale giocatore reale non avrebbe
mai subìto.
Questo è solo un mio dubbio che
sarebbe fugato se i testatori facessero il loro lavoro sulle singole giornate
ma, mi è stato detto, sarebbe un lavoro immenso che impegnerebbe molto tempo.
Io non so come ciò sarebbe possibile, ma forse qualcuno potrebbe iniziare a
farlo. Se si devono testare migliaia di partite, cerchiamo di utilizzare solo
quelle possibili nel corso delle varie sessioni, senza accavallare le giornate fra
loro. In questo caso saremo sicuri che i risultati dei test rispecchiano quelli
del giocatore e, soprattutto, non ci farebbero scartare sistemi che magari
risulterebbero vincenti anche sul lungo periodo.
Resta il fatto che con le Chances
Semplici, qualunque sia il ragionamento a monte, qualunque sia lo scarto
precedente, qualunque sia la progressione usata, alla fine devi puntare
qualcosa da qualche parte del tavolo e ogni volta hai 19 numeri contro e 18 a
favore. Questo rapporto non cambia mai e matematici e statistici non fanno
altro che tentare un approccio che altro non è se non la “spettanza probabilistica visiva”, da me predicata e proposta in
molti sistemi. La permanenza può progredire in moltissimi modi, ma alla fine
del ciclo logico avrà formato dei disegni standard sempre uguali. Possiamo
applicare montanti di ogni tipo, ma alla fine, se non prendi ciò che hai puntato,
non risolvi nulla. Quindi, ciò che conta è il disegno che si presenterà durante
la tua sessione di gioco e se lo sbagli, non c’è niente da fare. Secondo me
l’unico appiglio che ha il giocatore è cercare di vincere sul completamento di
questi disegni cercando in qualche modo di indovinare un futuro quantitativamente certo, ma qualitativamente incerto. Sempre
parlando di Chances Semplici.
Comunque, ecco le due pagine del
bollettino n° 2 del marzo aprile 1983. Se faticate a leggere, cliccate sopra le
pagine e queste vi appariranno in tutto il “loro splendore” nel formato più
adatto a essere letto.
Ed ecco il DE-SPA originale che
rampi mi ha mandato in PDF. Ho dovuto tramutare ogni pagina in immagine JPG
tramite scansioni e poi inserirle nel Blog. Un lavoraccio.
Spero di aver fatto cosa gradita.
Per quanti si sono chiesti e mi
chiedono come stia andando il nuovo gioco sui pieni, confermo che alla roulette
è molto facile vincere. Vi annuncio quindi che la cosiddetta “vincita costante” è stata raggiunta. Ho
finito la stesura del libro e sto aspettando i test da Davide. In pratica non
servono a niente perché le ragioni per cui si vince si capiscono dal gioco
stesso e non ci sono scarti o permanenze anomale che tengano. Tuttavia gli
editori vogliono essere rassicurati con prove alla mano e quindi gliele darò.
Vai al Sito.
Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere
fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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