03/12/14

MATEMATICA E STATISTICA

Qual è la differenza fra un matematico e uno statistico?

Vediamo cosa dice un matematico:

IL VANTAGGIO DEL BANCO RESTA IL MEDESIMO SU OGNI COLPO GIOCATO”.

Verissimo; ma allora io gli domando:che cosa ci fai nel mondo della roulette?”. Forse mi è sfuggito qualcosa, ma se con qualsiasi gioco alla fine risulterai perdente, che cosa cerchi dalla roulette? Da un lato vuoi che il gioco renda più del 1,35% o più del 2,70%, e dall'altro sai che ogni singolo colpo ha per il giocatore una speranza matematica negativa pari a quelle stesse percentuali. E allora, che cosa stai cercando? Quale arcano meccanismo vuoi che troviamo per superare quella speranza negativa presente ad ogni nostro colpo giocato?

Uno di questi (giustamente) convinti assertori matematici ha pontificato: “trova un gioco che superi uno scarto negativo di 50 colpi (evidentemente esagerando la cifra), e avrai trovato la soluzione". Ma lo sai che non ci avevo pensato…? Miiinchia…!!! Hai scoperto l’acqua calda.

E quale gioco vuoi trovare che superi un raro ma possibile scarto anche di soli 25 colpi? Sulle Semplici chiaramente non puoi usare una martingala o una riduzione logica, sia perché ci sono i massimali, sia perché non è sostenibile oltre determinati colpi, sia perché prima o poi ti arriva lo scarto di 26 colpi. Non puoi usare montanti a lento incremento perché se non vinci con cadenza ravvicinata, aumenti sempre più lo scoperto. Una montante in vincita? È chiaramente soggetta alla permanenza contraria perché le Figure di 25 colpi sono infinite e quindi troverai quella che si adatta alla tua Figura perdente. Non andrai in rovina perché perderai poco rispetto a una montante in perdita, ma perderai comunque, senza contare poi il rompimento di co……. per i ballottaggi di +1 e -1. Vuoi utilizzare un paroli? Forse è l’unico mezzo che può superare lo scarto negativo di 25 colpi (compresi tutti i fallimenti inferiori) perché con uno scarto positivo di 8-9 colpi (che è frequente) puoi recuperare tutti i tentativi falliti e avere in più un utile sostanzioso. Il problema è il carattere dell’individuo, la pazienza, il tempo di realizzazione che può dilungarsi per due o tre giornate consecutive. Senza contare poi che la durata del paroli da effettuare in quel momento sarà sempre una questione di conflitto con te stesso. “Mi accontento o provo un altro colpo?” Ma anche qui (e a ragione) i matematici ti diranno che a lungo andare i tentativi riusciti si equivalgono con i tentativi falliti e che tu avrai comunque pagato la tassa al banco. Sulle altre Chances Multiple dovresti aspettare uno scarto negativo di 25 colpi e poi giocare le altre Chances la cui assenza ha formato quello scarto. Per esempio sui Pieni dovresti aspettare una permanenza di 25 numeri diversi e poi giocare gli 11 mancanti, ma già sappiamo che è un suicidio, senza parlare poi delle lunghissime attese per fare una partita. Per le altre Multiple come Cavalli, Terzine o Sestine, bisognerebbe individuare il totale di possibili disegni e poi giocare tutti gli altri disegni mancanti. Cosa di non facile realizzazione.

Insomma, mi sembra che roulettisticamente parlando il matematico sia un ragazzino senza soldi che vuole a tutti i costi le caramelle. Se tutti i colpi hanno una speranza matematica negativa, le caramelle non le avrai mai ed è inutile che le cerchi, semplicemente perché non sono disponibili. Non ci sono nelle bancarelle. Ma forse le puoi trovare con altre ricerche che non siano matematiche. Forse le potresti trovare con la statistica.

Vediamo allora cosa dice uno statistico (cioè il sottoscritto):

CIO’ CHE NELLA REALTÀ DEI FATTI ACCADE IN MODO RICORRENTE E’ INDIPENDENTE DALLA MATEMATICA E, NONOSTANTE AD OGNI COLPO VI SIA UNA SPERANZA MATEMATICA NEGATIVA, L’EVENTO SI REALIZZA SEMPRE.

Mi sembra che anche questo sia vero. Se per evento intendiamo un fatto che nella pratica non può essere eluso, questo evento si realizza sempre, anche se in certi casi per raggiungerlo può non bastare tutto il denaro della Banca D’Italia.

Resta il fatto, però, che sotto questo punto di vista non vedo che valore possa avere la “speranza matematica negativa” del singolo colpo. Se alla fine il disegno statistico certo si realizza, abbiamo ottenuto o no un vantaggio sul banco? Che la strada per ottenerlo sia o meno percorribile è cosa che riguarda il ricercatore e le sue capacità, ma resta il fatto che ciò che è previsto avverrà perché il destino non riguarda il singolo colpo. Riguarda un insieme di colpi che anche se sono singoli formano un disegno sempre presente.

Sono due modi di affrontare la roulette:

Il matematico valuta la copertura dei contendenti (giocatore e banco) rapportata alla variabilità dei relativi pagamenti o incassi. Che vi sia varianza o invarianza, il pagamento dipende sempre dalla nostra copertura del tappeto. Se copri di più, vincerai più spesso ma incasserai di meno. Il che significa che quando perderai, il colpo ti costerà di più. Se copri di meno, incasserai di più ma vincerai meno spesso. Il che significa che i colpi perdenti saranno di più dei vincenti. Questa è la famosa simmetria e il tutto è poi condito dalla speranza matematica negativa dovuta alla tassa del 37° numero. In pratica, ad ogni colpo giocato riceverai di meno di quanto ti spetterebbe se il gioco fosse equo e con questa penalità, sul lungo periodo non hai nessuna speranza di andare (o restare) in attivo. Per il matematico ciò che statisticamente accadrà non ha nessuna relazione sull'esito delle tue puntate perché il singolo colpo giocato è indipendente, non ha memoria dei colpi precedenti e pagherà comunque la tassa.

Lo statistico valuta un possibile futuro nella vasta gamma dei possibili futuri. Sa che per effetto della Legge del terzo uno o più di questi futuri si realizzeranno e quindi li attacca man mano che questi si “aprono”. Oppure aspetta una “partenza ottimale” risparmiando così le prime puntate che sarebbero state perdenti. Per lui la spettanza probabilistica visiva è essenziale perché è ottenibile dalla spettanza probabilistica relativa che è una derivazione della spettanza probabilistica assoluta. Non è più quindi una questione di singolo colpo, bensì di un insieme di colpi che alla fine, o durante il percorso, daranno un risultato costante. In altre parole è una selezione del colpo; anzi, una selezione delle puntate che si devono effettuare da un certo momento in poi.

Bisogna tuttavia tener presente la Legge sulla distribuzione delle Figure, nel senso che un gioco sempre uguale troverà prima o poi la sua Figura contraria, qualunque sia la Chance giocata. Quest’ultimo è per la verità un problema che dovrebbe rientrare fra le ragioni del matematico, ma non so se è contemplato nel suo modo di considerare la roulette. Probabilmente si. E’ chiaro che se gioco sempre lo stesso disegno, prima o poi mi capiterà il disegno opposto perchè rientra nella casualità, nella statistica, nella Legge sulla distribuzione delle Figure. Inoltre, se gioco sul calore, mi capiterà l’allargamento e se gioco sull'allargamento, mi capiterà il calore. Si tratta in ogni caso di Figure contrarie, comunque si considerino gli eventi. Non che variando continuamente il disegno ricercato si eviti la Figura contraria, ma almeno questa ci capiterà con minor frequenza. Starà poi al giocatore approntare le opportune contromisure per limitare il danno e ciò lo si può fare con opportune manovre finanziarie o con opportune limitazioni sulle aperture.

In conclusione, il matematico calcola le probabilità di vincita, ma sa già in partenza che non avrà nessuna chance di vincere per effetto della speranza matematica negativa. Lo statistico cerca di individuare un possibile futuro nei disegni statistici creati dalla permanenza e spera che la distribuzione delle Figure non gli sia contraria. Se lo sarà, dovrà trovare un modo per sostenere l’evento contrario tramite una “speranza statistica positiva”.


Il gioco CERBERUS (che ho finito di scrivere) è un lavoro precedente all'attuale impegno e si compone di due parti. La prima è il CERBERUS semplice, mentre la seconda è il CERBERUS ESTREMO. I test fatti sul CERBERUS semplice portano alla conclusione che il gioco rientra nella soluzione statistica, ma che a lungo andare incontra le sue Figure contrarie e, poiché non si può usare una Martingala a causa delle (seppur rare) partite totalmente perdenti, le montanti progressive non riescono a recuperare lo scoperto di uno dei tre attacchi. Evidentemente la distribuzione delle Figure si distribuisce anche sulle moltiplicazioni di eventi per cui, dopo innumerevoli partite vincenti, sopravvengono le perdenti che si dimostrano non superabili. Questa è una cosa che non capisco: perché il gioco regge per 100-200 mila spin e poi scende inesorabilmente? Che dipenda dagli effetti del processore con cui si rilevano i numeri?

La seconda parte è il CERBERUS ESTREMO e questo non è ancora stato testato. Poiché attacco e manovra finanziaria sono diversi, ho ancora qualche speranza che i test lo facciano resistere definitivamente. Se così fosse dovrò eliminare la prima parte ed estendere la seconda. Spero che Davide riesca a testarlo nel giro di un paio di settimane. In ogni caso ho deciso di inviare il PDF completo a chi, possessore del sistema sulle Figure Dimezzate, me lo richiede. Sappiate però che la prima parte potrebbe darvi qualche problema e se non siete in grado di ripartire lo scoperto di un attacco fra gli altri attacchi positivi, correte il rischio di andare sempre più in negativa su quell'attacco deficitario. E’ un gioco con il quale ho sempre vinto, ma questo non significa niente perché non ci ho giocato realmente per molto tempo. E’ anche un gioco che rende poco perché è stato pensato per certi tipi di professionisti che cercano pochissimi pezzi di valore adeguato. Per il momento resta una delle tante possibili soluzioni di gioco, che però nella sua prima parte non risolve il problema della distribuzione delle Figure. Forse qualcuno di voi sarà in grado di trovare altre soluzioni che lo rendano costantemente vincente. Resta il fatto che prima di abbandonare un gioco cerco di migliorarlo fino all'esaurimento delle speranze.

Nel frattempo sto regolando il nuovo gioco sui Numeri Pieni che per il momento funziona magnificamente sul Casinò live. Ogni sera riesco a ottenere oltre i 50 pezzi nel giro di un’ora e mezza al massimo. Come ho detto, è un gioco che a seconda delle aperture si può allargare a 16-20 pezzi di massa variabile e quindi è necessario il tasto del “ripeti puntata”, ma soprattutto necessita di un tempo fra uno spin e l’altro di almeno 80 secondi. Un tempo inferiore può causare puntate incomplete con il rischio di perdere la vincita e rimettere il tutto in discussione senza quell'incasso. Si potrebbe vincere molto di più, ma io mi sono imposto un limite di utili, dopo di che smetto di giocare perché ho ottenuto lo scopo. Non guardo quanto potrei vincere prolungando il tempo, ma guardo l’obbiettivo che mi sono imposto, anche se ogni volta vedo che avrei continuato a fare pieni su pieni a distanza ravvicinata. Ricordatevi sempre che la roulette vi lancia gli ami e aspetta solo che voi abbocchiate.

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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