Qual è la differenza fra un
matematico e uno statistico?
Vediamo cosa dice un matematico:
“IL
VANTAGGIO DEL BANCO RESTA IL MEDESIMO SU OGNI COLPO GIOCATO”.
Verissimo; ma allora io gli
domando: “che cosa ci fai nel mondo della roulette?”. Forse mi è sfuggito
qualcosa, ma se con qualsiasi gioco alla fine risulterai perdente, che cosa
cerchi dalla roulette? Da un lato vuoi che il gioco renda più del 1,35% o più
del 2,70%, e dall'altro sai che ogni singolo colpo ha per il giocatore una speranza matematica negativa pari a
quelle stesse percentuali. E allora, che cosa stai cercando? Quale arcano
meccanismo vuoi che troviamo per superare quella speranza negativa presente ad ogni nostro colpo giocato?
Uno di questi (giustamente)
convinti assertori matematici ha pontificato: “trova un gioco che superi uno
scarto negativo di 50 colpi (evidentemente esagerando la cifra), e avrai
trovato la soluzione". Ma lo sai che non ci avevo pensato…? Miiinchia…!!! Hai
scoperto l’acqua calda.
E quale gioco vuoi trovare che
superi un raro ma possibile scarto anche di soli 25 colpi? Sulle Semplici chiaramente
non puoi usare una martingala o una riduzione logica, sia perché ci sono i
massimali, sia perché non è sostenibile oltre determinati colpi, sia perché
prima o poi ti arriva lo scarto di 26 colpi. Non puoi usare montanti a lento
incremento perché se non vinci con cadenza ravvicinata, aumenti sempre più lo
scoperto. Una montante in vincita? È chiaramente soggetta alla permanenza
contraria perché le Figure di 25 colpi sono infinite e quindi troverai quella
che si adatta alla tua Figura perdente. Non andrai in rovina perché perderai
poco rispetto a una montante in perdita, ma perderai comunque, senza contare
poi il rompimento di co……. per i ballottaggi di +1 e -1. Vuoi utilizzare un paroli? Forse è l’unico mezzo che può
superare lo scarto negativo di 25 colpi (compresi tutti i fallimenti inferiori)
perché con uno scarto positivo di 8-9 colpi (che è frequente) puoi recuperare
tutti i tentativi falliti e avere in più un utile sostanzioso. Il problema è il
carattere dell’individuo, la pazienza, il tempo di realizzazione che può
dilungarsi per due o tre giornate consecutive. Senza contare poi che la durata
del paroli da effettuare in quel momento sarà sempre una questione di conflitto
con te stesso. “Mi accontento o provo un
altro colpo?” Ma anche qui (e a ragione) i matematici ti diranno che a
lungo andare i tentativi riusciti si equivalgono con i tentativi falliti e che
tu avrai comunque pagato la tassa al banco. Sulle altre Chances Multiple
dovresti aspettare uno scarto negativo di 25 colpi e poi giocare le altre
Chances la cui assenza ha formato quello scarto. Per esempio sui Pieni dovresti
aspettare una permanenza di 25 numeri diversi e poi giocare gli 11 mancanti, ma
già sappiamo che è un suicidio, senza parlare poi delle lunghissime attese per
fare una partita. Per le altre Multiple come Cavalli, Terzine o Sestine,
bisognerebbe individuare il totale di possibili disegni e poi giocare tutti gli
altri disegni mancanti. Cosa di non facile realizzazione.
Insomma, mi sembra che roulettisticamente
parlando il matematico sia un ragazzino senza soldi che vuole a tutti i costi
le caramelle. Se tutti i colpi hanno una speranza
matematica negativa, le caramelle non le avrai mai ed è inutile che le
cerchi, semplicemente perché non sono disponibili. Non ci sono nelle
bancarelle. Ma forse le puoi trovare con altre ricerche che non siano
matematiche. Forse le potresti trovare con la statistica.
Vediamo allora cosa dice uno
statistico (cioè il sottoscritto):
“CIO’ CHE NELLA REALTÀ DEI FATTI ACCADE IN
MODO RICORRENTE E’ INDIPENDENTE DALLA MATEMATICA E, NONOSTANTE AD OGNI COLPO VI
SIA UNA SPERANZA MATEMATICA NEGATIVA, L’EVENTO SI REALIZZA SEMPRE”.
Mi sembra che anche questo sia
vero. Se per evento intendiamo un fatto che nella pratica non può essere eluso,
questo evento si realizza sempre, anche se in certi casi per raggiungerlo può
non bastare tutto il denaro della Banca D’Italia.
Resta il fatto, però, che sotto questo
punto di vista non vedo che valore possa avere la “speranza matematica negativa” del singolo colpo. Se alla fine il
disegno statistico certo si realizza, abbiamo ottenuto o no un vantaggio sul
banco? Che la strada per ottenerlo sia o meno percorribile è cosa che riguarda
il ricercatore e le sue capacità, ma resta il fatto che ciò che è previsto
avverrà perché il destino non riguarda il singolo colpo. Riguarda un insieme di
colpi che anche se sono singoli formano un disegno sempre presente.
Sono due modi di affrontare la
roulette:
Il matematico valuta la copertura dei contendenti (giocatore e banco) rapportata alla
variabilità dei relativi pagamenti o incassi. Che vi sia varianza o invarianza,
il pagamento dipende sempre dalla nostra copertura del tappeto. Se copri di
più, vincerai più spesso ma incasserai di meno. Il che significa che quando
perderai, il colpo ti costerà di più. Se copri di meno, incasserai di più ma
vincerai meno spesso. Il che significa che i colpi perdenti saranno di più dei
vincenti. Questa è la famosa simmetria
e il tutto è poi condito dalla speranza
matematica negativa dovuta alla tassa del 37° numero. In pratica, ad ogni
colpo giocato riceverai di meno di quanto ti spetterebbe se il gioco fosse equo
e con questa penalità, sul lungo periodo non hai nessuna speranza di andare (o
restare) in attivo. Per il matematico ciò che statisticamente accadrà non ha
nessuna relazione sull'esito delle tue puntate perché il singolo colpo giocato è
indipendente, non ha memoria dei colpi precedenti e pagherà comunque la tassa.
Lo statistico valuta un possibile futuro nella vasta gamma dei possibili futuri. Sa che per
effetto della Legge del terzo uno o
più di questi futuri si realizzeranno e quindi li attacca man mano che questi
si “aprono”. Oppure aspetta una “partenza ottimale” risparmiando così le
prime puntate che sarebbero state perdenti. Per lui la spettanza probabilistica visiva è essenziale perché è ottenibile
dalla spettanza probabilistica relativa
che è una derivazione della spettanza
probabilistica assoluta. Non è più quindi una questione di singolo colpo,
bensì di un insieme di colpi che alla fine, o durante il percorso, daranno un
risultato costante. In altre parole è una selezione del colpo; anzi, una selezione
delle puntate che si devono effettuare da un certo momento in poi.
Bisogna tuttavia tener presente
la Legge sulla distribuzione delle
Figure, nel senso che un gioco sempre uguale troverà prima o poi la sua
Figura contraria, qualunque sia la Chance giocata. Quest’ultimo è per la verità
un problema che dovrebbe rientrare fra le ragioni del matematico, ma non so se
è contemplato nel suo modo di considerare la roulette. Probabilmente si. E’
chiaro che se gioco sempre lo stesso disegno, prima o poi mi capiterà il
disegno opposto perchè rientra nella casualità, nella statistica, nella Legge
sulla distribuzione delle Figure. Inoltre, se gioco sul calore, mi capiterà
l’allargamento e se gioco sull'allargamento, mi capiterà il calore. Si tratta in
ogni caso di Figure contrarie, comunque si considerino gli eventi. Non che
variando continuamente il disegno ricercato si eviti la Figura contraria, ma
almeno questa ci capiterà con minor frequenza. Starà poi al giocatore
approntare le opportune contromisure per limitare il danno e ciò lo si può fare
con opportune manovre finanziarie o con opportune limitazioni sulle aperture.
In conclusione, il matematico
calcola le probabilità di vincita, ma sa già in partenza che non avrà nessuna
chance di vincere per effetto della speranza
matematica negativa. Lo statistico cerca di individuare un possibile futuro
nei disegni statistici creati dalla permanenza e spera che la distribuzione
delle Figure non gli sia contraria. Se lo sarà, dovrà trovare un modo per
sostenere l’evento contrario tramite una “speranza
statistica positiva”.
Il gioco CERBERUS (che ho finito di scrivere) è un lavoro precedente all'attuale impegno e si
compone di due parti. La prima è il CERBERUS semplice, mentre la seconda è il CERBERUS ESTREMO. I test fatti sul
CERBERUS semplice portano alla conclusione che il gioco rientra nella soluzione
statistica, ma che a lungo andare
incontra le sue Figure contrarie e, poiché non si può usare una Martingala a
causa delle (seppur rare) partite totalmente perdenti, le montanti progressive
non riescono a recuperare lo scoperto di uno dei tre attacchi. Evidentemente la
distribuzione delle Figure si distribuisce anche sulle moltiplicazioni di
eventi per cui, dopo innumerevoli partite vincenti, sopravvengono le perdenti
che si dimostrano non superabili. Questa è una cosa che non capisco: perché il gioco regge per 100-200 mila
spin e poi scende inesorabilmente? Che dipenda dagli effetti del processore con
cui si rilevano i numeri?
La seconda parte è il CERBERUS ESTREMO e questo non è ancora stato
testato. Poiché attacco e manovra finanziaria sono diversi, ho ancora qualche speranza
che i test lo facciano resistere definitivamente. Se così fosse dovrò eliminare
la prima parte ed estendere la seconda. Spero che Davide riesca a testarlo nel
giro di un paio di settimane. In ogni caso ho deciso di inviare il PDF completo
a chi, possessore del sistema sulle Figure Dimezzate, me lo richiede. Sappiate
però che la prima parte potrebbe darvi qualche problema e se non siete in grado
di ripartire lo scoperto di un attacco fra gli altri attacchi positivi, correte
il rischio di andare sempre più in negativa su quell'attacco deficitario. E’ un
gioco con il quale ho sempre vinto, ma questo non significa niente perché non
ci ho giocato realmente per molto tempo. E’ anche un gioco che rende poco
perché è stato pensato per certi tipi di professionisti che cercano pochissimi
pezzi di valore adeguato. Per il momento resta una delle tante possibili
soluzioni di gioco, che però nella sua prima parte non risolve il problema
della distribuzione delle Figure. Forse qualcuno di voi sarà in grado di trovare
altre soluzioni che lo rendano costantemente vincente. Resta il fatto che prima
di abbandonare un gioco cerco di migliorarlo fino all'esaurimento delle
speranze.
Nel frattempo sto regolando il nuovo gioco sui Numeri
Pieni che per il momento funziona magnificamente sul Casinò live. Ogni sera
riesco a ottenere oltre i 50 pezzi nel giro di un’ora e mezza al massimo. Come
ho detto, è un gioco che a seconda delle aperture si può allargare a 16-20
pezzi di massa variabile e quindi è necessario il tasto del “ripeti puntata”,
ma soprattutto necessita di un tempo fra uno spin e l’altro di almeno 80
secondi. Un tempo inferiore può causare puntate incomplete con il rischio di
perdere la vincita e rimettere il tutto in discussione senza quell'incasso. Si
potrebbe vincere molto di più, ma io mi sono imposto un limite di utili, dopo
di che smetto di giocare perché ho ottenuto lo scopo. Non guardo quanto potrei
vincere prolungando il tempo, ma guardo l’obbiettivo che mi sono imposto, anche
se ogni volta vedo che avrei continuato a fare pieni su pieni a distanza
ravvicinata. Ricordatevi sempre che la roulette vi lancia gli ami e aspetta
solo che voi abbocchiate.
Vai al Sito.
Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere
fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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