15/03/12

NEMICO N°4


Nel precedente post abbiamo visto i tre principali nemici del sistemista.


1°) La speranza di vincere di più in una partita.
2°) L'impazienza di giocare senza aspettare che la roulette ci indichi una strada.
3°) L'incostanza peregrinando senza sosta da un sistema all'altro in cerca del "miracolo".


Sono tre nemici che si trovano dentro di noi e che derivano da una situazione caratteriale, per effetto della quale non si è mai appagati di ciò che si possiede. I primi due sono deleteri in quanto la speranza, a differenza del detto, ti fa morire e l'impazienza ti porta verso l'ignoto. L'incostanza può essere costruttiva, ma se persistente nel tempo, anche dannosa e dispersiva.


Oggi aggiungo alla lista un nemico che poche persone sanno individuare dentro di se e i cui rimedi possono essere scambiati per incertezza, paura, codardia o mancanza di sicurezza. Possiamo definire questo nemico come "temerarietà", o "spavalderia", o "sicurezza", o "visione ottimistica del futuro". Vediamo di cosa si tratta.


Ogni essere umano compie un'azione solo dopo aver messo nella sua "bilancia mentale" la convenienza di fare o non fare quella determinata azione. Per esempio, quando alla mattina vi svegliate, mettete in competizione il fatto di restare a letto con qualcosa che dovete fare alzandovi o, se non avete qualcosa da fare in particolare, il fatto stesso di alzarvi. Voi vi alzerete dal letto solo se ciò che dovete fare da alzati è più forte e conveniente del restare a letto. Oppure vi alzerete solo se il restare a letto è più noioso o fastidioso dell'alzarsi. In ogni caso la scelta che farete dipende da una convenienza che può essere conscia o meno, ma che comunque avviene dentro di voi. Farete sempre la scelta per voi più conveniente. La stessa cosa avviene quando per esempio volete prendere un qualsiasi oggetto. Dovete scegliere se allungare la mano o restare fermi nella situazione del momento. Ciò che avviene dentro di voi è una contrapposizione fra il fare e il non fare il movimento del braccio per prendere la cosa. Se il prendere la cosa è più importante del restare fermi, alzerete il braccio; se è meno importante o meno conveniente, non lo alzerete rinunciando a prendere la cosa. In quest'ultimo caso l'immobilità supera il beneficio che ci darebbe la cosa.


In pratica ogni nostra azione deriva da una scelta, anche inconsapevole, se fare o non fare un qualcosa per ottenere un qualcos'altro. Se il qualcos'altro è più importante del non fare nulla, faremo l'azione per ottenerlo.


A cosa servono tutti questi vaneggiamenti? Servono a descrivere il perchè ci buttiamo a capofitto in azioni pericolose e incerte. Servono a farci capire il meccanismo che scatta dentro di noi quando stiamo per affrontare una roulette. Qual è la visione preponderante nell'immaginarci l'esito del gioco che stiamo per intraprendere? Non sarà di certo una visione di noi perdenti, che non imbrocchiamo un pieno. Sarà senz'altro quella che ci raffigura mentre incassiamo un pieno, o che chiudiamo vincenti un sistema, o che indoviniamo i numeri che escono. Ecco l'analogia. L'auto raffigurazione di una situazione vincente è superiore a ogni altra considerazione sulle nostre azioni future, anche se quelle azioni potrebbero non essere giustificate rispetto alla realtà cui stiamo andando incontro. In pratica ciò che di solito ci raffiguriamo è preponderante rispetto alla consapevolezza di ciò che potrebbe accadere. Sappiamo che c'è la possibilità di perdere, ma la "visione ottimistica del futuro" è preponderante rispetto a una visione negativa.


Questo è il classico comportamento del giocatore "casuale". Lui non solo spera di vincere, ma si immagina già vincente e quindi la sua scelta di andare o meno a giocare cadrà sulla raffigurazione preponderante: andrà a giocare perchè nella sua mente si vede vincente.


Questo comportamento, però, è naturale; è insito nella natura umana e regola e condiziona tutte le nostre attività. Però, alla roulette è deleterio. Qui non si tratta di cercare e ottenere un risultato per noi conveniente; alla roulette il risultato è indipendente dai nostri desideri o aspettative e non possiamo fare nulla per modificarlo, come invece faremmo con qualsiasi altra azione che dipenda da noi.


Quando andiamo a fare un sistema, dobbiamo eseguirlo in modo corretto, non con la speranza che sia vincente, ma con la consapevolezza che ciò che stiamo per fare è giustificato da un comportamento standard della roulette. Non aggiungiamoci forzature, perchè ciò che deve accadere può accadere alla fine di un percorso che non può essere accorciato senza il rischio di un risultato diverso. Dobbiamo sempre essere consapevoli che lo sviluppo del gioco può non coincidere per lungo tempo con ciò che è previsto.


Ultimamente ho avuto questo scambio di corrispondenza con un amico che, a mio parere, deve darsi una regolata perchè mi pare che il suo comportamento non sia stato dei più corretti. Questa è la prima mail ricevuta.


ciaooo nino!!! come và?? sono appena tornato da...........ho fatto 3 giorni consecutivi ven-sab-dom. ven ho vinto 400,sab ho vinto 80,dom HO PERSO 700.....è inutile inizio a pensare che non ci sia SOLUZIONE ho provato di tutto e di + ma niente vinci 1-2-3.....ma poi arriva il giorno che si riprende tutto.io e altri 3 amici insieme abbiamo provato x 3 mesi dal vivo tutti i migliori sistemi circolanti,e non ci crederai ma quello che da una certa sicurezza nei risultati (anche se oggi ho perso 700 proprio con quello)è il tuo CRESTA DELL'ONDA,ho notato poi che spesso la ripetizione di un numero coincide con quello della terzina ora ti chiedo PERCHE NON STUDI UN METODO CHE ABBINA LA RIPETIZIONE ALLA 3A DELLE TERZINE CON LA RIPETIZIONE ALLA 3A DEI NUMERI PIENI? in modo che in un ciclo logico la una o altra combinazione ti permetta di chiudere senza raggiungere esposizioni deleterie? ciaooooo
nota: la mia CONVINZIONE che esista un metodo vincente inizia a VACILLARE


Ricevuta la mail, mi sono incuriosito e ho così risposto.


Dimmi esattamente come giochi. Quanto è il pezzo base. Quando attacchi il gioco e su che cosa. Con che capitale giochi. Se per partita vai a una o più vincite. Che progressione usi.
Dimmi perchè hai perso i 700. Che cosa è successo nella permanenza.


Questa è stata la risposta.


che velocità nino allora x gradi: io gioco con pezzi da 10€ capitale 500€,attacco dopo la prima vincita fittizia sulle terzine vado fino alla terza vincita a meno che la prima vincita arrivi nei primi colpi.ho perso perchè la terzina 16-17-18 al 13°-17°-18°colpo è stata colpita con il doppiaggio del n°16 allora pensavo fosse molto calda e ho iniziato puntando 1 pezzo sulla terz e 1 sul n° 16 alla fine c'è stato un allargamento a 6/7 terz con doppiaggio di 5 num che io ho messo in gioco pensando che tra terzine e n°pieni almeno 1 si fosse doppiato, invece nonostante facessi la montante solo sulle terz ho finito la cassa + altre 200€ sfigaaaaa pensa dopo 1 solo colpo dalla mia uscita dal gioco i doppiaggi uscivano a ripetizione e per ben 3 volte pieno+ terzina


Risposta mia.


Ora capisco. Tu affronti il gioco con 50 pezzi e pretendi di vincere. Quando vinci è perchè sei fortunato in quel giorno. Io gioco con 500 pezzi e non perdo mai. Se ci metto 500€ gioco da 1€. Se ci metto 5000€ gioco da 10€. Se ci metto 50€ gioco da 10Cent. E' tutto in proporzione.
Poi se gioco terzine non ci gioco i pieni. Casomai se gioco pieni comincio con le terzine.
Tu con pochi pezzi rischi troppo. Infatti le terzine sono uscite, ma tu non avevi più fiches da giocare.
Per quanto riguarda le terzine che vanno a 4-5 uscite ci dovrò dedicare un po' di tempo per pensarci.
Ciao.


Avete capito? Il nostro amico ha semplicemente assecondato la sua visione del gioco che era piacevolmente preponderante rispetto a tutti gli altri possibili sviluppi della permanenza. Inoltre non ha calcolato la disponibilità economica relativamente alla possibile durata del percorso da fare.


I numeri sono 37 e solo un ciclo di 37 colpi ci può dare un'indicazione giustificata di un comportamento standard. Un minor numero di colpi ci darà risultati aleatori in quanto potrebbero essere non sufficienti a formare i disegni tendenziali. Un maggior numero di colpi è già passato per la tendenzialità e l'unica statistica che si potrebbe osservare è su 74 colpi, pari a due cicli logici. Nel mezzo vi sarà aleatorietà come nel primo caso di numeri insufficienti.


Se mettiamo in atto un sistema, per vincere con quel sistema dobbiamo avere delle ragioni valide e giustificate. Il sistema vince perchè statisticamente chiude un disegno. Se poi non lo chiude, o lo chiude in ritardo, ciò dipenderà da uno scarto e non da un comportamento standard (entro certi limiti) della roulette.


Il nostro amico sapeva e aveva la conoscenza del gioco, ma non aveva la corretta predisposizione per affrontarlo. Nella sua mente era preponderante la "visione ottimistica del futuro". Quanti giocatori affrontano la roulette in queste condizioni?


Oggi ho pubblicato un sistema che parla di "due terzi settoriali". Necessita di una cassa di almeno 500 pezzi e di molta pazienza in quelle partite dove le vincite avvengono alla fine di un ciclo logico. E' un gioco impegnativo e per farlo ci vuole un forte carattere di sistemista, ma con la consapevolezza che alla fine le vincite ci saranno.


CAPITOLO: NUMERI PIENI.
TITOLO:DUE TERZI NEL SETTORE. (n°65)


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