Sapete quali sono i principali nemici di
un sistemista? Ce ne sono parecchi, ma quelli più importanti si trovano
dentro di noi.
1°) La bramosia di vincere di più. E' il
desiderio di sfruttare fino in fondo, anche dopo il conseguimento di un utile,
una partita che ha delle ulteriori possibilità di vincere. Questo è il
principale nemico di un sistemista il cui gioco si svolge per partite. Io
stesso ho fatto caso che quando ottengo un utile di pochi pezzi, penso
invariabilmente se andando avanti con quella partita potrei arrivare a ottenere
di più. Poi però mi dico che lo scopo è stato raggiunto e mi impongo lo stop obbligandomi
a immaginare un seguito lungo e difficile, con notevole esposizione economica e
relativo stress psicologico. In pratica mi raffiguro mentre mi rimprovero e mi
dico "chi me l'ha fatto fare?".
Dopo aver posto in atto questa "cura
psicologica", chiudo la partita e affronto la nuova, ma sempre con il
rimpianto di aver perso un possibile incasso eclatante. So però che la via
scelta è quella giusta perchè la ricerca degli incassi eclatanti alla fine non
paga.
Classica è la storiella del giocatore
che alla cassa del Casinò si era accorto che la sua vincita era di 990 mila
lire. Invece di cambiare le fiches, disse al suo compagno di gioco: "aspetta che vinco un altro pezzo per arrotondare a un
milione" e ritornò nella sala delle roulette. Tre ore dopo se ne
andò ripulito da cima a fondo. Aveva perso le 990 mila lire che aveva vinto,
più tutti i suoi soldi.
2°) L'impazienza di giocare. Quanti sistemisti hanno la
pazienza di aspettare 10-20 lanci di pallina senza poter puntare una fiche sul
tavolo? Io credo siano molto pochi. Ciò dipende dalla non conoscenza di cosa sia
e di cosa produce una roulette. Una roulette è composta di 37 numeri che
possono uscire in una vastissima gamma di modi. Solitamente il sistemista
comune pretende di vincere in un breve lasso di tempo, senza dare alla
permanenza la possibilità di realizzare le sue tendenze. E' chiaro che la
roulette fa sempre alcune cose e le fa sempre allo stesso modo quantitativo, ma non qualitativo. Ne è prova la "Legge
del terzo" che dal punto di vista quantitativo non si discosta più di
certi valori dal risultato standard. Qualitativamente, invece, un risultato non
è predeterminabile neanche lontanamente, per cui qualsiasi approccio in questo
senso è completamente aleatorio. I disegni si formano, ma non sapremo mai in
anticipo con quali numeri. "Quanti"
si, ma "quali" no. Ormai
tutti dovrebbero sapere che in un adeguato numero di colpi la roulette
costruisce invariabilmente determinati disegni. Per poter sfruttare questi
disegni bisogna per forza aspettare che il disegno si formi al 99% e poi
giocare per quell'1% che lo completa. Se non si ha la pazienza di attendere
questa maturazione, si rientra nella categoria dei giocatori comuni e, in
definitiva, di quelli casuali perchè si agisce su una indeterminatezza assoluta.
Certo quell'1% può aprirsi in più posizioni, ma alla fine, entro i fatidici
36-37 colpi, si realizzerà. E' come prevedere il futuro; solo che i futuri
possono essere 2-3-4 e non si sa quali e quanti se ne realizzeranno.
Non ci si può allora meravigliare se
sbagliamo il colore per 15 volte consecutive, perchè ciò fa parte di uno scarto
non frequente, ma possibile. Non ci si può meravigliare se esce per 6-7 colpi
consecutivi l'unica sestina che abbiamo escluso dal gioco, perchè ciò fa parte
di uno scarto non frequente, ma possibile. Che sia una Sestina fissa o diversa
a ogni colpo, sempre di scarto si tratta ed è possibile.
Per me la pazienza non è mai stata un
problema perchè sono nato con la mentalità della costruzione del gioco e quindi
l'attesa iniziale, prima di un attacco, non mi ha mai dato fastidio.
3°) Il desiderio di trovare sempre qualcosa di meglio. Una ventina d'anni
fa avevamo insegnato a una persona, nostra conoscente, un sistema sul quadrato
delle Sestine. Successivamente ci eravamo persi di vista e, continuando la
nostra vita di "sistemisti-ricercatori", passavamo da un sistema
all'altro cercando sempre di trovare il "miracolo". L'anno successivo
lo incontrai al Lido di Venezia e gli chiesi come andava con il gioco. Mi
rispose che con il gioco delle Sestine, che gli avevamo insegnato noi, era
arrivato a vincere più di 8 milioni. Non tutte le giornate erano vincenti, ma
se la giornata si presentava difficile lui aveva il coraggio di andarsene anche
con qualche pezzo di perdita.
Non aveva cercato di migliorare il
gioco; aveva semplicemente abbandonato le sedute non appena le perdite si
riducevano a pochi pezzi, ammortizzandole con le sedute successive. Questo
signore non sapeva granché di roulette, ma era stato in grado di ottimizzare il
suo comportamento per ottenere un saldo attivo nella somma delle giornate di
gioco. Mentre noi passavamo da un sistema all'altro nel tentativo di trovare
chissà che cosa, lui aveva accumulato 8 milioni di lire a pezzi da 5 mila.
Purtroppo il desiderio della ricerca è
dentro di noi e quando i risultati non sono quelli che desideriamo, siamo
portati a non subire la temporanea sconfitta e cerchiamo sempre un'altra
soluzione, magari abbandonando un gioco che alla lunga sarebbe vincente.
D'altro canto i cambiamenti non sempre
portano al peggio. Ecco una mail che ho ricevuto pochi giorni fa.
"Ciao Nino, ho
rispolverato il tuo sistema dei passaggi sui cavalli a schema doppio, e devo
dire che nell'ultimo mese mi ha regalato parecchie soddisfazioni..Dopo un
periodo di test dove ho imparato a capire il sistema ho voluto provarlo su winga
in reale con una cassa di 200 euro...Devo dire che a oggi in neanche un mese di
gioco, mi ha regalato qualcosa come 1160 pezzi(da 1 euro) di guadagno....Non
voglio dimostrarti le mie vincite ma solo farti e fare capire che la vincita
costante si può ottenere basta imparare a giocare il sistema, una cassa
adeguata, e il giusto comportamento....guarda i miei screen delle
partite..tutte piccole cifre che però a fine mese si sommano...Mi rendo conto
che non sono cifre eclatanti che si leggono in giro tra i vari forum, non ti
permettono di mangiare ostriche e champagne tutti i giorni, ma visto il periodo
una famiglia trovarsi una tredicesima tutti i mesi non è male!!!!!Aspetto il
tuo nuovo sistema sui pieni...Ciao"
Questo amico ha dimostrato (anche in
altre occasioni) di non avere dentro di se i tre nemici che ho appena
descritto. Anzi, ha certamente più "carattere" di me. Lui sceglie le
partite; ha la pazienza di aspettare; non disdegna l'acquisito anche se è poco.
Da quando lo conosco non mi ha mai detto di aver subìto una disfatta. E' sempre
riuscito a portare a casa qualcosa. Io lo invidio e vorrei essere come lui.
Oggi ho pubblicato il sistema sulle Figure Ordinali dei Pieni. Più che
altro è stato un "dovere di cronaca". Diciamo che affianca un sistema
già pubblicato nel sito al numero 30.
CAPITOLO:NUMERI PIENI
FIGURE ORDINALI
TITOLO: SPECCHIO SU
FIGURE ORDINALI (n°64)
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