10/02/12

SCARTO


Con il precedente post abbiamo visto qualcosa sulla PROBABILITA'. Oggi prenderemo in considerazione lo SCARTO. Vediamone due definizioni.


1°) "Una Chance si dice in scarto "assoluto" quando è assente un numero di volte proporzionale al suo diritto di sortita."


2°) "Il valore di uno scarto è compreso fra il doppio e il quintuplo della radice quadrata del totale dei colpi durante i quali è stato prodotto."


E' evidente che la seconda affermazione non si riferisce allo scarto in genere, ma a uno scarto che secondo il formulatore sia importante. Infatti, secondo questa affermazione non ci sarebbe scarto al di sotto del doppio della radice quadrata del totale dei colpi. Sembrerebbe che se in 16 colpi la radice quadrata è 4, non ci può essere uno scarto inferiore a 8. E' evidente che il presupposto è stato formulato in modo improprio.


Riferendoci invece al primo postulato, è comunemente accettato che il diritto di sortita di una Chance dipende dalla quantità degli elementi che la compongono. Siccome ad ogni colpo può uscire uno dei componenti della Chance, ognuno di questi componenti è in diritto di sortita. Così il "diritto di sortita" delle Dozzine/Colonne è 3; delle Sestine è 6; delle Terzine è 12; dei Cavalli è 18; dei Pieni è 37. In base a questo concetto ragioniamo sui vari casi che si presentano con le varie Chances.


Chances Semplici.
Il componente di una Semplice (che io chiamo Semichance) ha il diritto di uscire 1 volta su 2 perchè la Chance Semplice è composta di 2 componenti (R/N, P/D, M/P). Il suo diritto di sortita, quindi, è 2. In questo caso il ragionamento è corretto in quanto la pallina ha sempre una scelta fra 2 possibilità e in un ciclo logico di 2 colpi non vi è alcuna tendenza che per effetto di un cambio di probabilità possa condizionare la scelta pallina. Al primo colpo c'è la disponibilità di un gruppo di 18 rossi e la disponibilità di un gruppo di 18 neri (Semichances). Al secondo colpo c'è la disponibilità di un gruppo di 18 caselle di cui una è stata visitata e la disponibilità di un gruppo di 18 caselle da visitare. Con i colpi successivi questa suddivisione di disponibilità non cambia, restando l'alternativa sempre in proporzioni uguali fra le due Semichances. Nessuna delle due Semichances aumenta di volume nel cilindro a discapito dell'altra. In realtà bisognerebbe considerare anche il cosiddetto "legame di servitù" che deriva dalle possibilità che ha la pallina nel preferire per più volte una Chance a discapito dell'altra. Questo influisce sulla distribuzione delle figure e quindi anche sullo scarto. Per quanto riguarda lo scarto, se un colore non esce per 20 colpi consecutivi, significa che è in scarto "assoluto" di 10 (20:2=10). Se è assente per 7 colpi consecutivi, significa che è in scarto assoluto di 3,5 (7:2=3,5). Parimenti, uno scarto di 3 equivale a una sua assenza di 6 colpi (3x2=6); uno scarto di 15 equivale a una sua assenza di 30 colpi (15x2=30) ecc. Per determinare lo scarto, conoscendo le assenze, si divide il numero delle assenze per 2 e per determinare le assenze, conoscendo lo scarto, si moltiplica lo scarto per 2. La quantità 2 è il numero dei componenti della Chance Semplice, ovvero il "diritto di sortita" dei suoi componenti.


Dozzine/Colonne.
I componenti delle due Chances Dozzine/Colonne sono 3 e quindi il loro diritto di sortita è 3. Uno scarto 5 significa che una dozzina non esce da 15 colpi (5x3=15). La mancanza di una Dozzina per 20 colpi significa che è in scarto 6,6 (20:3=6,6). Poichè la più lunga serie osservata sulle Semplici al tempo del Chateau è stata di 29 Passe (scarto 14,5 sul Manque), per conseguenza, questo scarto corrisponde all'assenza di una Dozzina o Colonna per 43,5 colpi (14,5x3=43,5). Questo fino ai tempi del Chateau. Per quanto è accaduto da quei tempi ad oggi non ne ho notizia, ma tale limite potrebbe essere stato superato da scarti maggiori. Naturalmente uno scarto non riguarda soltanto l'assenza di una definita Dozzina, bensì anche di una qualsiasi Dozzina volessimo giocare, cambiandola continuamente nelle puntate a tappeto. Si tratta sempre di 12 numeri e che questi cambino continuamente o restino fissi non ha importanza; lo scarto non ha ricordi.


Sestine.
I componenti della Chance sestine sono 6 e quindi il loro "diritto di sortita" è 6. Uno scarto 5 significa che una sestina non esce da 30 colpi (5x6=30) e la mancanza di una sestina per 20 colpi significa che è in scarto 3,3 (20:6=3,3). Paragonato alla serie dei 29 Passe, un uguale scarto di sestina corrisponde a 87 colpi (14,5x6=87). Anche per le sestine vale il discorso dell'indifferenza della sestina giocata.


Terzine.
I componenti della Chance Terzine sono 12 e quindi il loro "diritto di sortita" è 12. Uno scarto 5 significa che una terzina non esce da 60 colpi (5x12=60) e la mancanza di una terzina per 50 colpi corrisponde a uno scarto di 4,16 (50:12=4,16). Paragonato alla serie dei 29 Passe, un uguale scarto di terzina corrisponde a 174 colpi (14,5x12=174). Stesso discorso per l'indifferenza della Terzina giocata.


Cavalli.
I componenti della Chance Cavalli sono 18 e quindi il loro "diritto di sortita" è 18. Uno scarto 5 significa che un cavallo non esce da 90 colpi (5x18=90) e la mancanza di un cavallo per 100 colpi corrisponde a uno scarto di 5,5 (100:18=5,5). Paragonato alla serie dei 29 Passe, un uguale scarto di cavallo corrisponde a 261 colpi (14,5x18=261). Stesso discorso per l'indifferenza del Cavallo giocato.


Pieni.
I componenti della Chance Pieni sono 37 e quindi il loro "diritto di sortita" è 37. Uno scarto 5 significa che un pieno non esce da 185 colpi (5x37=185) e la mancanza di un pieno per 150 colpi corrisponde a uno scarto di 4,05 (150:37=4,05). Paragonato alla serie dei 29 Passe, un uguale scarto di pieno corrisponde a 536,5 colpi (14.5x37=536,5). Stesso discorso per l'indifferenza del pieno giocato.


Fin qui ho parlato del calcolo che usualmente fanno i matematici per stabilire lo scarto di una qualsiasi Chance Semplice o Multipla alla roulette. Io però non sono d'accordo (non so se a torto o a ragione) perchè in questo ragionamento non è considerata la "Legge del terzo". E' vero che ogni componente di Chance ha un uguale diritto di sortita, ma è anche vero che ciò che alla fine di un ciclo logico si realizzerà sarà che non tutti i componenti della Chance sortiranno. Ciò dipende dalla Legge del terzo che altro non è se non un effetto delle Leggi dello scarto.


Quindi, secondo me dire che tutti i 37 numeri hanno un uguale diritto di sortita non è esatto perchè dei 37 solo 24 hanno realmente questo diritto. O meglio, il singolo numero ha un diritto di sortita uguale a tutti gli altri, ma l'insieme dei 37 no, perchè a 12 di essi questo diritto è negato già in partenza (naturalmente sto parlando di medie statistiche). E' negato per una semplice ragione fisica di probabilità, che abbiamo visto e rivisto in molte altre occasioni: il continuo aumento delle caselle visitate depaupera probabilisticamente il diritto di visita a un terzo delle caselle disponibili. Che la casella rappresenti un numero, un cavallo, una terzina o una sestina, non importa; resta il fatto che in un ciclo logico soltanto i due terzi dei componenti la Chance sortiranno e quindi io mi chiedo se sia corretto dire che tutti i componenti hanno un uguale diritto di sortita. Il singolo componente ce l'ha, ma l'insieme dei componenti no.


A questo punto io mi domando se per calcolare uno scarto sia corretto dividere il numero dei colpi per le disponibilità della Chance, o se invece sia più corretto dividere il numero dei colpi per i due terzi di quelle disponibilità.


Sappiamo che in un ciclo di 37 colpi ci saranno mediamente 24 presenze e quindi per calcolare lo scarto di un numero che ritarda, per esempio di 150 colpi, dovremmo dividere i colpi per 24 che è il reale diritto di sortita dei 37 numeri di ogni ciclo logico. In questo caso 150:24 corrisponderà a uno scarto di 6,25 e non di 4,05 corrispondenti a 150:37.


La stessa cosa vale per le altre Chances Multiple. Con i Cavalli si dividerà per 12; con le Terzine si dividerà per 8, con le Sestine per 4 e con le Dozzine/Colonne per 2. Per le Semplici non ci dovrebbe essere questa distinzione perchè il loro ciclo logico si compone di 2 colpi e non vi è differenza fra la quantità delle disponibilità visitate con quelle da visitare. 18 sono le une e 18 sono le altre.


Oggi ho pubblicato un sistema sui numeri pieni. E' uno dei due sistemi con cui ho giocato per 3 mesi con l'utilizzo del processore. Pur avendo triplicato il capitale, ho deciso di non usare più il processore per le note ragioni largamente discusse con gli utenti di un noto Forum. Non mi va di essere trattato come un qualsiasi giocatore di macchinette da bar o slot machine. Se io vinco, non è il gestore del Casinò a perdere, ma qualche altro giocatore on line che ha giocato in quel sito. Supponiamo che tutti i giocatori abbiano un gioco che vince; credete che sia il Casinò a rimetterci? Se alla fine il Casinò deve incassare il 2,70-5%, come fa a incassarlo senza intervenire sui risultati di qualche processore? Non confondete quel 2,70% con la tassa dello zero e cioè con il vantaggio del banco, perchè la resa di un tavolo non può coincidere con il suo vantaggio. Sarebbe una coincidenza che potrebbe realizzarsi una volta su miliardi di casi. E' semplicemente una cosa voluta, indipendente dalla resa potenziale di un tavolo. Loro si trattengono il 2,70% dei capitali impegnati nei giochi e tutto il resto lo redistribuiscono. A questo punto gioco alle slot machines dei Casinò reali dove almeno c'è un jack pot anche di migliaia di euro.


Il gioco che ho pubblicato parla di permanenza continua o di ciclo chiuso. Sono due modi per condurre un gioco la cui partita può durare tutta la vita, o che può durare non oltre i 72 colpi. Sarà il giocatore a scegliere il modo di condurlo.


CAPITOLO: NUMERI PIENI
TITOLO: TERNA VERTICALE SUL SETTORE TERZINA (n° 63)


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