18/08/11

IL CAMPO D'AZIONE


Una “selezione del colpo”, che abbia un significato alla roulette, può essere applicata in due modi.

1°) Si può giocare sul calore.
In questo caso si cerca un disegno che si dovrebbe formare con tutti quei numeri che, alla fine di un ciclo logico, costituiscono il “3° doppiato” e cioè tutti quei numeri che sono usciti almeno due volte nei 36 o 37 colpi. Questi numeri sono in media 12-13 perché compensano il “3° mancante” e cioè tutti quelli che, dopo 37 colpi, non sono presenti nella permanenza.

Ormai tutti conoscono le proporzioni stabilite dalla “Legge del terzo” e anche le ragioni per cui queste si realizzano, seppur in modo tendenziale. Il fatto che qualche volta le proporzioni siano falsate in più o in meno, non annulla l’esistenza di questa legge perché, come il signor Bernoulli ci insegna, "con l’aumentare delle prove la media sperimentale tende alla media teorica e la frequenza relativa tende alla probabilità". Il singolo ciclo, quindi, non confuta la validità della Legge.

Sappiamo tutti che ogni colpo è nuovo e che ogni casella della roulette ha la stessa spettanza probabilistica delle altre. Questo però vale se a ogni colpo resettassimo gli esiti precedenti; come se ogni colpo fosse il primo.

Proviamo ora a dipingere di nero le caselle che la pallina visita, colpo dopo colpo, fino alla conclusione dei 37 colpi. Vedremo che nel corso degli assalti le caselle nere aumentano sempre più e, arrivati a un certo punto, superano quelle non dipinte. E’ a questo punto che la probabilità passa a favore delle caselle nere e la pallina cadrà al loro interno con maggiore frequenza. E’ una questione meccanica, fisica, non matematica. Se in una strada le pozzanghere aumentano di numero, non potrete evitarle per sempre. Possiamo descrivere questo evento con equazioni o formule matematiche, ma resta pur sempre un effetto fisico.

Secondo questo inevitabile, anche se non sempre uguale, evento, un gioco sul calore deve contare sulla metà dei 24 numeri che saranno presenti in 37 colpi. I numeri presenti saranno 24, di cui solo 12 potranno costruire il disegno che vi siete “sognati” di cercare. Un gioco sul calore, quindi, può contare sulla metà del proprio “campo d’azione” (12 su 24).

2°) Si può giocare sull’allargamento.
In questo caso si cerca un disegno che si dovrebbe formare dalla possibile sortita di tutti i numeri presenti in una roulette e che, alla fine, saranno in media 24. Un gioco sull’allargamento, quindi, può contare sui due terzi del proprio “campo d’azione” che comprende tutti i 37 numeri contenuti nella roulette (24 su 37). In questo caso i numeri che potranno costruire il disegno che vi siete “sognati” saranno 24 e cioè i due terzi dei numeri disponibili.

Tutto ciò per quanto riguarda i numeri pieni. Per le altre Chances multiple e per le figure delle Chances Semplici, valgono gli stessi principi, ma con una maggiore possibilità di sfasamento nelle proporzioni della Legge del terzo. Ciò dipende dalla composizione delle Chances che, composte da più di un numero, possono creare allargamenti e calori anche molto diversi da un risultato sui pieni. Infatti, se esce la sequenza di numeri 14-15-16, per i pieni si tratta di un allargamento; per la chance delle Terzine si tratta di un calore. Naturalmente il viceversa non c’è perché il calore su un pieno corrisponde a un calore anche sulle altre Chances.

Ora la domanda ovvia è: è più conveniente giocare sul calore o sull’allargamento?

Nel primo caso ci sono 12 numeri su 24 che ci danno l’esito del gioco; nel secondo ce ne sono 24 su 37.

Credo che i pro e i contro si equivalgano in un equilibrio fra ricerca del disegno e probabilità di una sua chiusura. In pratica, giocare su uno o sull’altro settore della Legge del terzo, dovrebbe darci le stesse probabilità di successo.

C’è una sola cosa a favore del calore: se giocato con aumenti in vincita, non pone limiti a quanto si può incassare, anche se alla lunga i fallimenti si rimangeranno i benefici.

Oggi ho pubblicato la seconda parte del gioco sulle figure di 2 delle “terzine in sestina”.

Nella precedente prima parte si gioca sul calore, ricercando un doppione in prima riga. Ho lasciato al sistemista la scelta di includere o no la ricerca anche nella seconda riga. Se la escludiamo, ci sarà qualche partita che non chiude e quindi il recupero si protrarrà per successive partite. Se la comprendiamo, credo che non vi siano partite senza chiusura, ma gli allargamenti di terzine in gioco saranno maggiori. A voi la scelta.

In questa seconda parte si gioca sull’allargamento cercando la figura compagna di una coppia. Il gioco coinvolge la totalità dello schema ed è protratto per 18 colpi.

Entrambi i giochi possono contare sulla stessa tendenza valida: la ripetizione di una figura su quattro e la presenza di almeno tre figure su quattro. Non si possono giocare entrambi gli sviluppi contemporaneamente perché metterebbero in campo entrambe le terzine di una sestina a ogni sua apertura. Non ci sarebbe una scelta definita. Quindi, affinché l’attacco sia giustificato, si deve scegliere il “campo d’azione”.

CAPITOLO: TERZINE IN SESTINA
TITOLO: ALLA COMPAGNA DELLA COPPIA

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