12/11/10

QUESTIONI DI RANGE


Con il post del 31/10 ho pubblicato il sistema con il quale ho realizzato, finora, la vincita costante sulle Chances Semplici. Preciso “finora” perché non posso sapere cosa mi riserverà il futuro. In fin dei conti ogni colpo è al 50% con il banco (zero escluso) e nulla impedisce che questi 50% si ripetano per 7-8-9 colpi consecutivi.

Nulla lo impedisce, ma ci sono certi argomenti che giustificano il modo di attacco di questo sistema. La Legge del terzo ci da una tendenza che ha tre occasioni di manifestarsi. Il gioco e la maturazione delle figure passa da una Chance all’altra allo scopo di evitare figure contrarie predeterminate. La montante mista “Martingala-D’Alembert” ci da una capacità di resistenza agli eventi contrari. L’accorgimento della ripetizione di puntata perdente ci da un tentativo estraneo alla maturazione del disegno ricercato e ci può aiutare nei casi devianti. La moderazione sull’utile ci evita di incanalarci in situazioni già sfruttate prima e deficitarie dopo. Tutto il sistema è un insieme di accorgimenti che hanno il fine di evitare l’incontro di una negativa continua e perdurante per 8-9 colpi. Io non so se così la cosa sia totalmente evitabile, ma, per quanto sperimentato finora, lo è.

Il precedente sistema è stato pensato per un gioco da farsi all'interno di un Casinò, dove i tempi di esecuzione e il range di puntata sono adatti a elaborazioni e manovre finanziarie adeguate ai tempi di reazione e di sostenibilità economica cui il giocatore sistemista si può facilmente adattare.
In altre parole, in un tavolo da gioco reale abbiamo sia il tempo di ragionare sulle puntate da fare, sia una disponibilità di colpi entro i quali possiamo graduare la mise prima di raggiungere i massimi del tavolo.

Tutto questo va molto bene per un gioco al Casinò. In Italia, però, i Casinò si trovano soltanto molto a Nord del paese e, oltretutto, vi si gioca in deroga alla legge che vieta il gioco d'azzardo.

E allora, da Venezia in giù, gli Italiani non giocano?

Giocano eccome! Giocano nei Casinò “on line”, che si trovano disponibili in ogni casa dove c'è un computer e che forse (non lo so di preciso ma credo sia proprio così) convogliano molti nostri soldini nelle casse di gestori esteri.

Sembra proprio che noi italiani facciamo di tutto per comprare servizi e prodotti esteri e poi ci lamentiamo se nelle nostre industrie aumenta la disoccupazione. Certo compriamo il prodotto estero perché costa meno, ma così facendo diminuiamo la produzione italiana, aumentiamo la disoccupazione, diminuiamo il denaro circolante e, alla fine, danneggiamo noi stessi. Tutto ciò per comprare un prodotto estero che costa meno di uno italiano.

Vaneggiamenti a parte, il sistema pubblicato oggi è uguale al precedente ma, diversamente da quello, ci da la possibilità di giocarlo on line, eliminando i vantaggi che si prendono i gestori di quei siti sul range delle puntate sulle Chances Semplici.

Che ne dite se invece di raggiungere i massimi del tavolo in 4 colpi di montante, li raggiungeste in 15-16 colpi? Ci sarebbe o no modo di difendersi dall’appiattimento in cui i gestori tendono a confinarvi?

Con la variante di oggi ho cercato di ottenere proprio questo: l’eseguibilità di una manovra finanziaria entro un range che ci è stato imposto e che è di piccole dimensioni.
CAPITOLO: Chances Semplici.
TITOLO: Mutualità del terzo: 2a parte.

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nino.zantiflore@tiscali.it