31/10/10

IL VERO UTILIZZO DELLA LEGGE DEL TERZO


Nel precedente post ho annunciato la pubblicazione di un sistema che realizza la “vincita costante”. Mantengo la promessa, pubblicando il sistema sulle figure di 2 delle Chances Semplici, con la vera applicazione della Legge del terzo.

Finalmente mi sono deciso ad affrontare questa tecnica di gioco sulle Semplici. Fino ad ora ho sempre accantonato questo tipo di attacco perché sapevo che il vero sfruttamento della Legge del terzo comporta perdite di tempo dovute alla costruzione delle situazioni ottimali per l’attacco. Certo un gioco continuo comporta una maggiore frequenza di puntate e, se va bene, una maggiore quantità di vincite. Se va bene, le soddisfazioni sono gratificanti.

Se va bene!

Il fatto è che non può andar sempre bene. Alla fine il gioco continuo incontrerà l’antipermanenza e, come osservato nel precedente post, non serviranno montanti o puntate a masse pari: le vincite precedenti e il capitale impiegato spariranno nelle fauci della roulette.

Non può andar sempre bene perché in un gioco continuo non ci sono separazioni nella successione della permanenza e quindi allargamenti e calori possono distribuirsi in modo anomalo, alternandosi ma anche unendosi tra una quantità ciclica e l’altra. In quest’ultimo caso la tendenza, che di solito la Legge del terzo produce in un ciclo chiuso di numeri casuali, sarà vanificata.

Se giochiamo su un allargamento, potremo incontrare due periodi di calore in successione; se giochiamo su un calore, potremo incontrare due periodi di allargamento in successione. Queste possibilità valgono anche per le figure sulle Semplici o per una serie di numeri o chances multiple. Questi sono gli inevitabili eventi che s’incontrano in una permanenza continua, senza quantizzazioni.

Come si attua una quantizzazione della permanenza? Semplicemente ricominciando il gioco con numeri nuovi dopo ogni conclusione di partita, come se ci si fosse appena seduti al tavolo. Ciò che è passato non conta più e si costruisce un nuovo gioco con numeri nuovi, fino al conseguimento dell’utile, o fino alla conclusione del ciclo naturale per la Chance che stiamo utilizzando. Se sono terzine, saranno 12, 24 o 36 colpi, secondo di quanti cicli si compone il gioco. Se sono cavalli, saranno 18 o 36 secondo il gioco. Se sono pieni, saranno 36. Se sono Chances Semplici, il ciclo dipenderà dalla composizione delle figure, che possono essere figure di 2, di 3, ecc.

Naturalmente si otterrebbe un risultato migliore lasciando sfilare il ciclo fino alla sua conclusione naturale, anche oltre il conseguimento della vincita, ma ciò implicherebbe un’enorme perdita di tempo. Sarà sufficiente chiudere la partita e cominciarne un’altra con numeri nuovi. L’importante è non collegare troppi numeri della precedente partita con quelli della nuova.

E’ chiaro, quindi, che per attuare un simile comportamento bisogna attendere la costruzione iniziale di una configurazione che formerà, presumibilmente, il disegno ricercato e quindi bisognerà attendere che ciò si realizzi, lasciando passare colpi a vuoto, senza giocare.

Il problema è: si avrà la pazienza di aspettare la formazione del gioco?

La risposta è: dipende dai risultati che uno decide di ottenere.
Se vuole vincere, non aspetterà e cercherà un gioco dove non ci siano attese, ma che può perdere per le ragioni sopra esposte. Se vuole guadagnare, non considererà l’attesa come una perdita di tempo ma come una condizione necessaria per ottenere il guadagno.

Ecco allora l’alternativa a cui vi sottopongo oggi. Volete vincere o guadagnare?

Se volete vincere, non guardate il sistema che ho pubblicato oggi. Se volete guadagnare, oggi vi ho dato la possibilità di ottenere il “guadagno costante” e cioè senza le sconfitte che periodicamente capitano a chi vuole vincere.

Almeno fino a evento contrario.
CAPITOLO: Chances Semplici.
TITOLO: Il vero utilizzo della Legge del terzo.

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Nino.zantiflore@tiscali.it