“Ciao Nino, ho letto il primo trattato; la spiegazione come sempre è ineccepibile ed elabori sistemi e soluzioni davvero incredibili. Io sono pugliese e dalle nostre parti avremmo detto che " tu sei sempre un punto avanti al diavolo". Lo schema di gioco mi sembra che lo hai già adottato in un altro trattato per la roulette, come anche il terzo perfetto, mentre la combinazione degli attacchi è davvero una "genialata". Leggerò gli altri trattati e trarrò le mie conclusioni”.
Be! non bisogna esagerare con i complimenti. Il P/B è sempre un gioco binomiale e quindi tutto può accadere: specialmente se fai un gioco continuo e senza attese per la formazione di particolari momenti di attacco. In certi casi, con certe permanenze, bisogna sempre ricorrere a uno stop loss che con questi giochi quantifico in 50 pezzi. Se con 50 pezzi non si riesce a ottenere i 5 pezzi previsti, è meglio abbandonare la taglia e aspettare la successiva.
Ormai sono diversi giorni che gioco l’ultima modifica che vi ho mandato. È quella che funziona meglio. Molto raramente gli scoperti arrivano ai 30 pezzi e non c’è mai stato bisogno di uno stop loss. Ciò succede nel caso si perdano consecutivamente sette puntate senza nessun incasso. È successo una sola volta su centinaia di partite effettuate con i vari giochi che si sono evoluti nel tempo. Il gioco del “flipper” funziona perfettamente. Come vi ho comunicato, la montante che utilizzo ora e che non mi ha mai dato problemi è la continua: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10. Naturalmente con le dovute riduzioni di altezza adeguate allo scoperto del momento.
Mi pare proprio che il banco abbia pochi margini per prendersi la vostra cassa che dovrebbe essere almeno di 100 pezzi. Con questo gioco io riesco a ottenere un utile per taglia che si aggira intorno ai 10 pezzi e senza patemi d’animo perché so che alla fine di una o due partite sarò in utile. È una sensazione nuova. Giocare con la sicurezza di vincere non l’avevo mai provato. Questo lo dico al momento attuale in cui scrivo.
Ho notato che quando inizia un periodo di puntate perdenti, poi segue un periodo di puntate vincenti. Qual’è la ragione? Penso che un gioco binomiale con il 50% di possibilità vincenti e perdenti, segua una sua logica estrattiva, indipendentemente dalla selezione del colpo. La tendenza finale dovrebbe essere: tante vincite quante perdite. Naturalmente è una tendenza e la selezione del colpo ha la sua importanza perché evita molte delle puntate in cui non vi è l’indicazione di un risultato atteso. Insomma, penso proprio che con questo gioco il P/B abbia molte poche possibilità di eludere a lungo le nostre puntate perché con questo gioco la fortuna non ha niente a che fare.
Con questo gioco l’importante è calibrare la montante nel giusto modo. Già di per se è molto contenuta perché è una montante continua. Se poi la equilibriamo secondo lo svolgersi della permanenza, riduciamo enormemente il costo di una possibile sequenza perdente. Sappiamo che la partita perdente capita quando in una Forma c’è l’equilibrio delle posizioni e che se le successive Forme proseguono con l’equilibrio, i termini della montante salgono sempre di più. Questo procedere causa un qualche scoperto che, anche se di solito non importante (20-30 pezzi) ci impegna poi per il suo recupero. In un gioco binomiale prima o poi arrivano tutti i tipi di permanenza, sia regolari che anomali. A me per esempio è capitata una sequenza di sette Forme con la parità delle presenze nelle tre posizioni, intervallate nel mezzo da una Forma diversa. In quell’occasione sono arrivato a uno scoperto abbastanza alto e ho abbandonato la sessione con uno stop loss di circa 40 pezzi. A quel tempo non avevo ancora messo a punto l’ultima modifica del gioco. Oggi affronterei quell’evento diversamente. Dopo la prima Forma che pareggia le posizioni ritornerei alla puntata da 1 pezzo e proseguirei con questa puntata almeno fino alla chiusura di una delle quattro chiusure previste. Solo dopo questa vincita adeguerei la montante allo scoperto reale raggiunto e in questo modo limito la scalata della montante che ha proseguito il prolungarsi della negativa con puntate da 1 pezzo. Ecco che un simile evento non ci costerà molto perché, una volta che l’andazzo della permanenza ridiventa regolare, le vincite si susseguono ravvicinate perché prodotte dai quattro risultati attesi. Dobbiamo sempre tener presente che a ogni puntata abbiamo il 50% di possibilità vincenti, ma che la selezione del colpo ci da il vantaggio di non giocare i colpi che costruiscono le aperture e quelli che non sono giocabili quando vi è una duplicità di risultati attesi. Quindi, l’unico pericolo di questo gioco è l’eguaglianza nelle posizioni della Forma e, una volta posto il rimedio della diminuzione della puntata, abbiamo risolto il problema di una prolungata scalata della montante. Inoltre, quando vi è la parità delle posizioni in una Forma, vi è lo stop puntata se la successiva Figura non ha i primi due termini diversi e questo blocca in ogni caso la scalata della montante.
Oggi sto completando il trattato con ulteriori spiegazioni sulla conduzione del gioco che migliorano la parte descrittiva. I quattro attacchi sono sempre gli stessi ma aggiungo anche il gioco sul terzo perfetto anticipato al quinto inserimento. In due casi può essere utilizzato. In questo modo ci saranno due ulteriori risultati attesi che prima non erano stati inclusi. Si tratta di un attacco già previsto nei precedenti trattati e che conviene inserirlo anche in quest’ultimo.
È una cosa che non ho mai riscontrato in tutta la vita di “casinista”. In ogni taglia le partite vincenti si susseguono e in certe taglie non riesco a superare i 3 pezzi di puntata della montante continua. Ogni taglia giocata mi da intorno ai 10 pezzi di utile. Anche se arrivassi a uno stop loss di 50 pezzi (cosa che non credo assolutamente) li posso recuperare in una seduta successiva; anche meno se il recupero avviene con pezzi base doppi. Ribadisco che con questo gioco il Baccarat farà molta fatica a farci arrivare allo stop loss di 50 pezzi. L’esito positivo del gioco è durato troppo per poter ipotizzare una casualità favorevole. Questo naturalmente se il giocatore gioca in modo corretto, nei giusti momenti e con la montante indicata.
Ora completo la stesura delle modifiche descrittive dell’ultimo trattato e poi ve lo mando. Nel frattempo ho individuato un altro tipo di attacco su uno dei quattro risultati attesi e mi sembra ancora più limitativo negli scarti negativi. L’ho giocato oggi per la prima volta e mi sembra veramente buono. Lo scriverò dopo la modifica dell’ultimo e poi ve lo manderò. Vi sarete resi conto che questo gioco offre molteplici possibilità di attacco.
Niente da fare. L’attacco unico si è dimostrato un fallimento. In una taglia la prima vincita è avvenuta alla ottava puntata. Poi ho recuperato arrivando a 10 pezzi con la montante continua e con le dovute riduzioni di altezza. Poi altra negativa che si è protratta anche alla taglia successiva e alla fine ho lasciato uno stop loss di 60 pezzi. Sembrava un buon gioco, ma evidentemente la riduzione a un solo risultato atteso non da le possibilità dei 4 risultati attesi.
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A volte l’impossibilità di effettuare le dovute puntate ci fa perdere la vincita e questo produce del nervosismo nel sistemista perché, pur avendo ottenuto il risultato atteso, rimette in gioco una situazione che sarebbe stata vincente. Lo speed Baccarat è impostato per non far pensare al sistemista che tramuta un gioco ragionato in un gioco impulsivo. Molte volte l’esito di un attacco, che sarebbe stato vincente, si trasforma in un maggior impegno economico e ciò non va bene per chi opera con qualsiasi sistema. Ci sono incappato molte volte, in alcune delle quali ho perso la testa e ho azzardato puntate che poi sono state perdenti. L’azzardo ti va bene una volta ma ne sbagli molte di più.
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(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perché io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!! (Provocazione).
(Ognuno sta solo sul cuor della terra, arraffa più che può, ed è subito sera.)
