09/10/14

FIGURE DOZZINE

Mentre giocavo su un noto Casinò on line, il croupier si è soffermato a parlare delle Figure sulle Dozzine. Diceva che se si vuole tentare di indovinare una Figura su una Dozzina, si deve aspettare che un numero di questa esca (o sia già uscito) per tentare che la Dozzina si ripeta allo spin che viene dopo, per prendere una Figura di 2 colpi e anche al successivo per prendere una Figura di 3 colpi.

Da come si è espresso e in base a quanto ho sentito, per lui le Figure sulle Dozzine/Colonne riguardano solo la ripetizione di due, tre o più volte consecutive la stessa Dozzina o Colonna. Non credo che la sua conoscenza si limiti a questa visione delle Figure sulle Dozzine o sulle Colonne però, l’aver descritto le loro Figure soltanto come filotti, mi ha lasciato perplesso. Il croupier in questione non è un inesperto sullo studio della roulette, anche perché ho sentito che sta per pubblicare un suo libro sull’argomento che, mi pare, sia composto di 900 pagine? Ho deciso allora di descrivere cosa sono le Figure sulle Dozzine o Colonne. Si tratta di cose ovvie e generalmente conosciute dai sistemisti ma, visto che qualcuno non le conosce, dopo aver descritto le Figure sulle Semplici (che sono a modalità 2), vediamo in questo contesto le Figure delle Chances a modalità 3.

CHANCES A MODALITA’ 3
FIGURE DI 2 E DI 3
Sappiamo che le Chances a modalità 3 sono le Dozzine e le Colonne perché i loro componenti, a differenza di quelli delle Semplici a modalità 2 (R/N, P/D, M/P), sono tre. Per le Dozzine i loro componenti sono indicati con le lettere: P M D sul lato sinistro guardando il tavolo e D M P sul lato destro. Le lettere non vogliono dire (come qualcuno ha argutamente sentenziato) “Prima Me li Dai, e Dopo Me li Pigli”, ma semplicemente “Première Moyenne Derniere”. Per le Colonne ci sono semplicemente tre spazi alla fine del tavolo senza alcuna indicazione. Vediamo allora queste Figure che riguardano indifferentemente Dozzine o Colonne. I componenti la Chance sono indicati con i numeri 1 2 3.

FIGURE DI 2
Due spin di roulette compongono una Figura di 2 e le Figure possibili sono 9.
  
   


FIGURE DI 3
Tre spin di roulette compongono una Figura di 3 e le Figure possibili sono 27.

  
Per il momento non mi soffermo su come devono essere giocate quando si cerca la vincita su più Figure perchè seguono gli stessi principi delle Figure sulle Chances Semplici. Quando al colpo successivo non c’è una scelta possibile, si anticipa il colpo al secondo o primo termine delle Figure. Qui non ci sono due Semichances in contrapposizione, ma ce ne sono tre e quindi l’anticipo va fatto solo nel caso in cui allo spin successivo si dovessero giocare tutti e tre gli elementi della Chance. Se per esempio si devono giocare le Figure 2 3 1 e 2 3 3, non c’è da fare alcun anticipo perché si aspetterà che esca la Dozzina 2 e poi la 3. A quel punto si giocheranno le Dozzine 1 e 3 che, uscendo, ci fanno vincere. Se invece si devono giocare le Figure 2 3 1, 2 3 2, e 2 3 3, si aspetta che al primo termine esca la Dozzina 2 e poi si fa l’anticipo al secondo termine giocando la Dozzina 3 perché, uscendo quella, al successivo spin si formerà per forza una delle tre Figure ricercate. Quindi, l’anticipo al secondo termine va fatto quando si devono cercare le tre Figure che hanno i primi e i secondi termini uguali. L’anticipo al primo termine va fatto quando si devono giocare nove Figure che hanno il primo termine uguale, come per esempio le nove che iniziano tutte con l’1, il 2, o il 3.

Un altro modo di giocare le Figure a modalità 3 è quello di giocare individualmente una Figura alla volta secondo la sua probabilità di sortita (beato che ci riesce) e giocare in successione i tre termini di quella Figura. La cosa può essere fatta con semplici puntate in successione che si fermano alla prima vincita.

Oppure si può applicare un “Paroli” alle tre puntate. Si parte con un pezzo (che aumenterà se il paroli fallisce nel corso dei vari tentativi) e, in caso di vincita si ripunta il tutto sul secondo termine (3 masse) e, in caso di vincita, si ripunta per la terza volta il tutto sul terzo termine (9 masse), incassando 27 volte la massa iniziale. Il problema è individuare la Figura vincente perché, o ci si concentra sul filotto (come prospettato dal croupier) o si dovranno frazionare le puntate fra le Dozzine o Colonne contenute nelle Figure su cui si tenta il Paroli. Naturalmente, in questo caso la vincita sarà inferiore perché le puntate iniziali riguardano più di una massa e il risultato finale sarà inferiore di tutte le masse iniziali dei Paroli falliti.

Il gioco prospettato dal croupier lo si fa generalmente in Paroli, ricercando un filotto abbastanza lungo da ottenere una vincita soddisfacente per la giornata. Quante volte assistete alla sortita per 5-6 e più volte della stessa Dozzina? Si può dire che un tale filotto ci sia quasi ogni giorno. Il problema è indovinare quale sarà la Dozzina che subisce tale filotto e per non farcelo scappare, perché magari lo stiamo aspettando su una Dozzina diversa, non c’è altra soluzione che iniziarlo sulla Dozzina appena sortita. Questo però accorcia di un colpo il Paroli, il ché vuol dire una possibilità di riuscita in meno che per esempio al quinto colpo del filotto equivale a 243 masse spettanti di diritto, ma non vinte perché il primo termine del filotto ci è servito per individuare la Dozzina.

Ecco un suggerimento che per la verità non ho mai messo in pratica. Se si fa un gioco sui Pieni o sui Cavalli, gli incassi saranno abbastanza remunerativi da sostenere un piccolo pezzo puntato in Paroli sulla Dozzina sortante. Un pezzo anche inferiore della metà o anche di più di quello di base del gioco sui Pieni o Cavalli. Tutti quei piccoli pezzi persi saranno recuperati dagli incassi del gioco base, ma quando si presenterà il filotto, quel piccolo pezzo potrà arrivare a 3, 9, 27, 81, 243, 729 e oltre, piccoli pezzi.

In pratica è la stessa cosa che faccio io con lo zero quando gioco sui Cavalli o sui Numeri Pieni. Visto che lo zero è una tassa, io la pago realmente spin dopo spin e addebito il suo costo alla montante che applico sui Cavalli o sui Pieni. Nelle mie ultime tre sessioni di gioco lo zero non mi si era presentato per 200 spin (5,40 suoi cicli logici) e avevo pagato la sua tassa con un relativo minor incasso sulle vincite del gioco base, ottenendo, alla fine delle sessioni, una vincita inferiore a quella che avrei ottenuto se non avessi puntato costantemente lo zero. Vincite in ogni caso ottenute con un maggiore incremento della montante a causa dei pezzi puntati sullo zero. Alla fine lo zero è sortito e in un sol colpo ho recuperato lo scoperto di quell’ultima partita ottenendo 14 pezzi di utile anche senza aver chiuso il gioco base. A quel punto potevo proseguire il gioco base ricominciando dal primo scaglione della montante. Oppure potevo accontentarmi dell’utile conseguito con lo zero e interrompere la sessione. Si perché non bisogna guardare se ci sono ulteriori vincite possibili, ma bisogna guardare se l’utile che hai ottenuto ha raggiunto le tue aspettative di vincita. Questa regola ti mette al sicuro da sorprese inaspettate quando già sei contento dei risultati e quindi sei più vulnerabile nei casi di nuove negative. Se queste ti capitano all’inizio della sessione, sono recuperate con una certa forza combattiva; se ti capitano a fine sessione, quando sei ormai contento dei risultati, sono di solito recuperate con nervosismo e con il pericolo di fare cose azzardate.

Attualmente ho finito lo studio e la ricerca della conduzione ottimale di CERBERUS. Si tratta di un gioco sulle Chances Semplici con il quale sono sempre riuscito a racimolare dai sei ai dieci pezzi con una puntata massima di 32. Ho cercato di renderlo il più sicuro possibile, ma i test hanno trovato una sequenza perdente dopo 230.000 spin (vedi post del 16/7/14). Non è detto poi che tale sequenza non sia superabile con adeguate manovre finanziarie, ed è quello che ho cercato di fare. Il fatto poi che ci sia una sola sequenza perdente in circa 400.000 spin, potrebbe anche significare che un simile evento non lo si incontrerà mai nel corso della nostra attività roulettistica. Inoltre ricordiamoci che il “campo di atterraggio” del nemico (banco) è sempre leggermente superiore al nostro e che ogni volta che la pallina “atterra” non subisce probabilità relative. L’unico modo per ottenerle è appunto la quantizzazione della permanenza in Figure, ma in una permanenza di 400.000 spin può succedere di tutto.

Ora sto scrivendo il trattato definitivo che è stato modificato più volte per rendere il gioco più sicuro. Alla fine di questa impegnativa fatica lo distribuirò (previa richiesta) ai possessori delle FIGURE DIMEZZATE perché il gioco è una sua evoluzione. Se giocato come prospettato nel trattato, si riesce sempre a portare a casa dai 6 ai 10 pezzi e quindi il gioco non è per giocatori che pretendono vincite eclatanti, ma per giocatori sistemisti che hanno la pazienza di aspettare una determinata “condizione ottimale”.

Da un paio di settimane sono passato a un gioco meno “palloso” fatto prima sui Cavalli e poi portato sui Numeri Pieni. Vi preannuncio che è un portento ed è abbastanza limitato nelle esposizioni. Quando avrò finito di scrivere CERBERUS inizierò questo nuovo gioco che già mi ha dato notevoli soddisfazioni.

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(Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.)
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