Non è mai troppo
tardi per imparare.
Dopo 40 anni di roulette ho imparato che il giusto
momento di attacco non è quando si presenta la maturazione di un disegno
statistico, bensì solo quando matura "l'evento
limite certo" che ti permette di concentrarti soltanto su quell'evento
escludendo le altre possibilità.
Tutti i giochi che ho finora proposto hanno una partenza
con la rilevazione della permanenza, una maturazione del disegno statistico e
un attacco non appena questo disegno si delinea. Fin qui tutto bene perchè
sappiamo che alla fine il disegno statistico si formerà. Alla fine però!!! Il che significa che questo disegno può
delinearsi abbastanza presto e può presentarsi contemporaneamente in più punti
dello schema. La conseguenza è una proliferazione di "aperture" che
provocano un aumento dei numeri o delle chances da giocare. Se a questo punto la
chiusura di uno dei possibili disegni avviene verso la fine del ciclo di gioco
(logico o assoluto), sono dolori e l'unica via d'uscita è la ricerca di più chiusure
nella stessa partita, ma in questo caso saremmo soggetti allo scarto negativo
che potrebbe eludere i rimanenti disegni statistici. Un'alternativa sarebbe
quella di chiudere la partita alla prima vincita (in perdita) e cominciarne una
nuova (magari con una adeguata manovra finanziaria) sperando che non si
presentino tutte con lo stesso ritardo per la prima chiusura. Ma ciò rimane una
"speranza" che non ci da la certezza che ciò avvenga.
Nel precedente post (e in altri precedenti) ho richiamato
l'attenzione sulla scelta del momento di attacco utilizzando la "partenza ottimale" e questo già
migliora l'esito delle partite.
Già da molto tempo (anni) conosco la differenza fra
"gioco di qualità" e
"gioco di quantità". Con
il primo si cerca di vincere sulla "disposizione"
di numeri, chances o disegni. Con il secondo si cerca di vincere sulla "quantità" di numeri, chances o
disegni. La differenza è sostanziale perchè, mentre con il primo lo scarto è un
nemico, con il secondo è proprio quello che ci da il risultato finale, anche
ripetutamente, perchè i limiti dello scarto possono essere anche di lunga
durata.
Tuttavia è nella natura umana non fermarsi davanti alle
difficoltà nell'ottenere un risultato, anche se l'altra strada è più facile. Si
cercano soluzioni sostenibili per ottenere dei risultati certi da configurazioni
statistiche, sperando sempre di trovare un qualche motivo che impedisca il
ritardo nella loro formazione. La maggior parte delle partite accoglie la
tendenza e tutto fila liscio, fino alla comparsa della partita killer. Gira e
rigira, il gioco di qualità arriva sempre alla stessa conclusione. Una
moltitudine di partite facili frammiste a poche, ma feroci, partite difficili.
Non che il gioco di quantità sia immune da ritardi nelle
sue chiusure. Capita sovente che un momentaneo calore anticipi la normale
apertura di una configurazione e che il seguito della permanenza sia un
equilibrio che anche qui ritarda le chiusure finali certe. In questo caso le
aspettative non sarebbero diverse da quelle del gioco di qualità. Venerdì sera
ho registrato come al solito l'inizio seduta su Winga TV e dopo mezz'ora dal
suo inizio mi sono connesso costruendo il gioco sul mio carnet. La situazione
che ho trovato era quella di uno scarto estremo sulla dozzina centrale con la
sestina 4 uscita 6-7 volte, mentre le dozzine 1 e 3 erano uscite una volta
ciascuna. Un attacco in queste condizioni era molto pericoloso perchè le due
dozzine in ritardo potevano recuperare a ripetizione la loro situazione
deficitaria. Ho rinunciato all'attacco continuando la registrazione della permanenza
alla TV. Dopo un'ora mi sono riconnesso e, trovando una situazione normale, ho
fatto la mia abituale partita ottenendo un utile di 39 pezzi. Il mio era un
gioco di quantità, ma quando una situazione è palesemente pericolosa, è meglio
soprassedere e aspettare una situazione più normale. Naturalmente tutto ciò è
possibile solo se si sa come sono le situazioni normali.
Il gioco di quantità, comunque, ha una possibilità in più: si può giocare sul cosiddetto "evento limite certo" che, essendo
certo, permette di concludere positivamente il gioco nel giro di pochi spin.
L'importante è trovare "l'evento limite" e giocare al suo interno
fino al raggiungimento del nostro utile. Qui sta la differenza: giocare
al suo interno diversificando le puntate ed eludendo così quella
proporzionalità fra pagamenti e grandezza della chance.
Non chiedetemi chiarimenti perchè arriveranno a suo tempo
con un nuovo post nel sito.
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