20/07/09

HANDICAP DELLA P. PERSONALE.

Purtroppo devo ricredermi sulla validità della P.P.

Abbiamo appurato che quantitativamente la P.P. non produce alcuna differenza con la P. Continua.

Si differenzia invece sui risultati che si possono ottenere lungo il percorso, necessario ad arrivare alla fine degli inserimenti in uno schema.

Ho fatto delle simulazioni di gioco alla roulette on line e, dato che le boules si susseguono velocemente e non mi danno il tempo di calcolare ciò che devo puntare (e quanto), ho adottato la P.P. lasciando scorrere qualche boule a vuoto. Il risultato finale è stato comunque vincente, ma sono stato costretto a puntare 5 pezzi per terzina su un giocatore, e 3 pezzi per un altro. Il terzo giocatore aveva ottenuto un utile non sufficiente a coprire le esposizioni degli altri due e quindi la partita non era stata interrotta.

Che cosa ho notato? Ho notato che se avessi potuto fare le mie puntate ad ogni colpo avrei chiuso la partita con 2 pezzi di mise per terzina sul giocatore più difficile e con 1 pezzo sull'altro.

Ecco cosa c'è che non va nella P.P.. Le vincite possono scadere maggiormente distanziate perchè perdiamo tutte le occasioni vincenti delle boules ignorate. Ciò comporta un maggiore impegno di capitale, anche se il gioco alla fine vince perchè si basa sulla quantità dei risultati.

In base a queste considerazioni ho deciso di non giocare alla roulette on line perchè i miei sono giochi che necessitano di qualche tempo per calcolare cosa e quanto puntare. Per chi pratica giochi continui e semplici è un'altra cosa.

nino.zantiflore@tiscali.it