TERZA PARTE
LEGGE DEL TERZO
LEGGE DEL TERZO
ADATTABILITÀ
DELLA LEGGE DEL TERZO
Quando affrontiamo un gioco il
cui esito dipende da un disegno formato dalla Legge del terzo,
dobbiamo creare uno schema dove inserire i numeri, o le
Chances, di una permanenza e questo schema deve avere una capienza
tale da contenere una quantità di simboli (rappresentativi dei
numeri o delle altre Chances Multiple o Figure delle Semplici) pari
alla quantità degli elementi contenuti nella Chance che si utilizza.
Si costruiscono quindi schemi diversi secondo si pratichi il gioco su
Pieni, Cavalli, Terzine, Sestine o Figure delle Chances Semplici.
Questi schemi devono contenere tante "posizioni"
quanti sono gli "elementi" che compongono la Chance
utilizzata per il gioco e ogni numero che esce dalla roulette andrà
a occupare la propria posizione all'interno dello schema. Questo
inserimento della permanenza (tramutata se occorre in multiple come
Cavalli, Terzine, Sestine o Figure) avrà la durata di un ciclo
logico della Chance giocata,
dopo di che lo schema si sarà completato e il disegno statistico si
sarà formato. Lo schema quindi si completa con l'inserimento di un
determinato segmento di permanenza chiamato "ciclo logico"
perchè è formato di tanti spin quanti sono gli elementi della
Chance su cui si gioca. Sappiamo però che le Multiple diverse dai
Pieni mantengono con minore regolarità le proporzioni prodotte dalla
Legge del terzo e quindi ho creato il " ciclo assoluto"
per ottenere le stesse proporzioni anche con le altre Chances
Multiple. Vediamo le caratteristiche dei due cicli.
CICLO LOGICO
Il
ciclo logico è una permanenza di tanti termini quanti sono
gli elementi che compongono una Chance. Per la Chance multipla dei
Pieni il ciclo logico è una permanenza che comprende 37 spin. Per i
Cavalli è una permanenza che comprende 18 spin. Per le Terzine 12 e
per le Sestine 6. In pratica il ciclo logico offre alla roulette la
possibilità di far sortire tutti gli elementi contenuti nella Chance
su cui si gioca, mentre la Legge del terzo condiziona queste sortite
producendo, alla fine del ciclo, la nota proporzione fra Chances
sortite (due terzi) e mancanti (un terzo). In questo modo emergono
delle tendenzialità che secondo il loro grado di affidabilità
possiamo così riassumere:
Numeri Pieni: ciclo
logico di 37 spin; presenze 24, assenze 13.
Cavalli:
ciclo logico di 18 spin; presenze 12, assenze 6.
Terzine:
ciclo logico di 12 spin; presenze 8, assenze 4.
Sestine:
ciclo logico di 6 spin; presenze 4, assenze 2.
Per le Dozzine/Colonne il solo
ciclo logico è troppo aleatorio e quindi è inutile descriverlo. Per
le Chances Semplici il ciclo logico ha un senso se sono rilevate in
Figura che sia composta di almeno tre termini.
Naturalmente questa è una
tendenza le cui variazioni statistiche in più o in meno dalla giusta
proporzione sono inversamente proporzionali alla grandezza della
Chance. Una tendenza che si perfeziona con l'aumentare del numero
delle prove.
CICLO ASSOLUTO
Il
ciclo assoluto è sempre una permanenza di 36 spin,
anche se le Chances giocate contengono un numero di elementi
inferiore a 36. Lo zero è escluso dal conteggio perchè non rientra
nella simmetria degli schemi. Per i Numeri Pieni i due cicli sono
uguali perchè gli elementi della Chance coincidono con la permanenza
di 36 spin. Per Cavalli, Terzine o Sestine, non c'è uguaglianza fra
gli elementi delle Chances e i 36 spin (escluso lo zero) del ciclo
assoluto e quindi bisogna procedere a una "moltiplicazione di
eventi" al fine di eguagliare il tutto. Ecco che per un
ciclo assoluto sui Cavalli occorre uno schema contenente due cicli
logici di 18 spin (36). Per le Terzine uno schema contenente tre
cicli logici di 12 spin (36) e per le Sestine uno schema di 6 cicli
logici di 6 spin (36). In questi casi si dovranno costruire degli
schemi che contengono due volte i Cavalli, tre volte le Terzine e sei
volte le Sestine perchè il ciclo assoluto dev'essere sempre
di 36 spin. In questo modo ogni numero del cilindro ha la possibilità
di sortire e nello stesso tempo diamo la possibilità allo schema di
formare gli stessi disegni prodotti da un ciclo logico sui Numeri
Pieni, ottenendo così una maggiore regolarità nel complesso dei
risultati. Il motivo di questa analogia fra ciclo logico sui Pieni e
ciclo assoluto sulle altre Chances Multiple è facilmente intuibile.
Con il ciclo logico sui Pieni diamo la possibilità alla pallina di
visitare tutte le caselle disponibili (vedi Legge del terzo) mentre
con il ciclo assoluto diamo la possibilità alla Chance giocata
(diversa dai pieni) di compensare eventuali anomalie dei singoli
cicli logici con una "moltiplicazione di eventi".
Per esempio, in un complessivo di 6 cicli logici di Sestine ci
saranno cicli logici con Sestine in allargamento e cicli logici con
Sestine in calore. Nell'insieme dei 6 cicli queste anomalie si
compenseranno, dandoci alla fine una configurazione simile a
quella che si ottiene con un ciclo logico sui Numeri Pieni.
Riassumendo, con il ciclo
assoluto riusciamo ad ottenere un affidabile risultato tendenziale
anche sulle Chances Multiple diverse dai Pieni, che possiamo così
riassumere:
Cavalli:
Ciclo assoluto di 36 spin (due cicli logici); presenze 24, assenze
12.
Terzine:
Ciclo assoluto di 36 spin (tre cicli logici); presenze 24, assenze
12.
Sestine:
Ciclo assoluto di 36 spin (sei cicli logici); presenze 24, assenze
12.
Vediamo allora un esempio di
ciclo assoluto su ognuna di queste Chances. La permanenza è
riportata con il nome dell'elemento della Chance.
Cavalli
Inseriamo un ciclo logico di
18 spin in ognuna delle due righe dello schema. In totale sono 36
spin e la somma dei due cicli rispecchierà il risultato standard dei
Numeri Pieni.
Primo ciclo logico:
20 1 3 31 19 13 14 19 2 7 31 27 13 15 7 9 1 15.
Secondo
ciclo logico: 13 27 2 9
13 26 33 9 9 14 8 27 31 1 15 26 25 2.
La somma dei due cicli ha dato
23 presenze e 13 assenze (Legge del terzo mantenuta).
Terzine
Inseriamo un ciclo logico di
12 spin in ognuna delle tre righe per un totale di 36 spin.
Primo ciclo logico:
19 1 4 34 19 13 16 22 4 10 34 25.
Secondo
ciclo logico:
16 16 10 7 4 13 16 28 4 10 13 25.
Terzo
ciclo logico:
31 7 7 13 10 28 34 1 13 25 28 4.
La somma dei tre cicli ha dato
25 presenze e 11 assenze (Legge del terzo mantenuta).
Sestine
Inseriamo un ciclo logico di 6
spin in ognuna delle sei righe per un totale di 36 spin.
Primo ciclo logico:
4 1 1 6 4 3.
Secondo
ciclo logico:
3 4 1 2 6 5.
Terzo
ciclo logico:
3 3 2 2 1 3.
Quarto
ciclo logico:
3 5 1 2 3 5.
Quinto
ciclo logico:
6 2 2 3 2 5.
Sesto
ciclo logico:
6 1 3 5 5 1.
La
somma dei sei cicli ha dato 25 presenze e 11 assenze (Legge del terzo
mantenuta).
Come possiamo notare, il
risultato totale tendenziale è uguale a quello di un ciclo logico
sui Numeri Pieni e anche qui ci saranno le variazioni fra presenze e
assenze che solitamente non superano i 4 punti in difetto o in
eccesso.
C'è tuttavia da notare che
per le Terzine e i Cavalli, la giusta moltiplicazione di eventi
dovrebbe essere come per le Sestine e cioè utilizzata con il
"quadrato" 12x12 per le Terzine e 18x18 per i
Cavalli. Con la giusta quantità di cicli logici si otterrebbero le
giuste proporzioni in modo più stabile.
APPLICABILITÀ DELLA
LEGGE DEL TERZO
Fin qui abbiamo visto il
comportamento statistico di una permanenza all'interno di un ciclo
logico o assoluto. Ora bisogna trovare un modo per trarne un
beneficio che non sia sporadico o temporaneo, bensì sicuro e
duraturo. Bisogna cioè ottenere dalla Legge del terzo la cosiddetta
"vincita costante". Di meccanismi se ne sono provati
a decine, ma tutti hanno una
limitazione: a causa degli inevitabili "scarti"
ricorrenti nella permanenza, qualsiasi disegno, o configurazione
statistica certa
costruibile con questa
Legge, si può formare con un certo ritardo. La conseguenza di questo
ritardo è che il disegno ricercato diventa probabile in più punti
dello schema causando un aumento delle Chances da mettere in gioco.
Questa proliferazione di "aperture" può causare un
elevato impegno economico che talvolta può diventare insostenibile
prima che si arrivi alla chiusura del disegno ricercato. Sappiamo che
con l'utilizzo di questa Legge, la Chance giocata forma particolari
configurazioni visive che si formano all'interno di schemi
appositamente creati: schemi che assumono diverse forme
secondo la Chance che si è scelto di giocare. Queste configurazioni
sono "costruite" tramite l'inserimento nello schema
dei Numeri, o delle altre Chances, rilevati da una delimitata
permanenza (ciclo logico o
assoluto) e ciò che si ottiene è un disegno statisticamente
costante. La statistica, però, tende alla perfezione proprio con
l'aumentare del numero delle prove (Principio di Bernoulli) e ciò
significa che nel singolo caso ci possono essere deviazioni che non
rispecchiano la tendenza.
Le configurazioni che si
possono ottenere all'interno di uno schema tramite la Legge del
terzo, sono di due tipi:
1°) Se la configurazione è
statisticamente tendenziale,
può non realizzarsi.
2°) Se la configurazione è statisticamente certa, è ottenuta con certezza, ma può essere necessario puntare su un allargamento anche massimo delle Chances su cui si gioca.
2°) Se la configurazione è statisticamente certa, è ottenuta con certezza, ma può essere necessario puntare su un allargamento anche massimo delle Chances su cui si gioca.
Nel secondo caso la causa di
questo allargamento di "aperture" sta nella
variabilità delle permanenze e cioè in quella imprevedibilità
possibile in una serie di numeri casuali. Statisticamente abbiamo dei
risultati che nella molteplicità delle prove sono stabili, ma se
guardiamo nel singolo frammento, possiamo avere risultati anche molto
anomali, dove le caratteristiche del risultato totale (stabile)
possono essere disattese per un periodo abbastanza lungo, ritardando
quindi la formazione del risultato certo verso la fine del ciclo
logico. Al completamento del ciclo il disegno certo si realizza, ma
il necessario sostegno economico può diventare impegnativo. In
sostanza, la ragione dell'instabilità nel singolo risultato
statistico previsto dalla Legge del terzo è dovuta alla grande
variabilità dei segmenti di permanenza contenuti nei cicli logici e
cioè è la soggezione temporanea della permanenza a possibili scarti
sull'allargamento o sul
calore.
1°) L'allargamento
indica la sortita di numeri nuovi nello svolgersi della permanenza.
La Legge del terzo indica che in un ciclo logico sui Numeri Pieni le
presenze (numeri usciti almeno una volta) saranno tendenzialmente 24
con variazioni che di solito non superano i 4 punti in difetto o in
eccesso. Il termine è quindi usato per indicare la quantità dei
numeri presenti in una permanenza, ma anche un momentaneo andamento
della permanenza privo di doppiaggi di numeri già sortiti in
precedenza. La stessa cosa vale anche per le altre Chances Multiple
diverse dai pieni, anche se con maggiore aleatorietà. Un ciclo
logico che presenti uno sviluppo di 10 Terzine diverse o 15 Cavalli
diversi, è una permanenza in allargamento.
2°) Il calore indica
la sortita di quei numeri che durante lo svolgersi della permanenza
escono per la seconda, terza, o più volte. La Legge del terzo indica
che in un ciclo logico sui numeri pieni essi saranno tendenzialmente
12 con variazioni che di solito non superano i 4 punti in più o in
meno. Il termine è usato per indicare la quantità dei doppiaggi in
un ciclo logico di permanenza, ma anche un andamento temporaneamente
ripetitivo dei numeri che stanno sortendo in un determinato momento.
La stessa cosa vale anche per le altre Chances Multiple diverse dai
pieni, anche se con maggiore aleatorietà. Un ciclo logico che
presenti uno sviluppo di 5 Terzine diverse o 9 Cavalli diversi, è
una permanenza in calore.
L'esperienza ci dice che se
alla roulette applichiamo un gioco sul solo allargamento o sul
solo calore, saremo sempre soggetti a uno scarto
negativo su uno dei due andamenti. La ragione di tutto ciò è che la
roulette è “ciclica” e molte volte il buon o cattivo
esito dei nostri attacchi dipende dal momento in cui si è iniziata
la rilevazione. La permanenza è come un’onda: Se attacchi da una
sommità, dopo trovi un avvallamento; se attacchi da un avvallamento,
dopo trovi una sommità.
Per superare gli effetti
negativi di questi due tipi di scarto ho creato due modi di acquisire
gli effetti di una permanenza:
1°) La complementarità.
2°)
Il calore dislocato.
La prima utilizza allo stesso
tempo allargamento e calore; il secondo tramuta il calore in un
allargamento di posizioni. Il tutto è poi supportato da una Legge
del terzo superiore che coinvolge numeri apparentemente senza
relazione fra loro ma che, secondo il tipo di attacco, è in grado di
darci una media che raggiunge le 11-12-13 chiusure per partita di 72
spin (due cicli logici di numeri pieni, zero escluso).
Quello
che segue è un test di 31.237 cicli logici di Figure di 3 sulla
Chances Semplici della roulette.
Da
questa
classifica
si ricava che la configurazione più frequente è quella data da 5
Figure presenti, 3 doppiate e 3 assenti. Ciò dimostra che vi è una
tendenza probabilistica che stabilisce una media di probabilità
relativamente a quante Figure diverse
risultano presenti
in un ciclo logico.
Riflessione
Con
questo post ho finito l’argomento Legge del terzo. Giusto pochi
giorni fa ho capito (credo di aver capito) perché gli americani non
ne vogliono sentir parlare. Ho finalmente capito che la loro
acquisizione di questa Legge si riferisce soltanto al “terzo che
doppia”. E’ logico che se del tutto (allargamento e calore)
ne prendiamo soltanto una parte, e loro prendono soltanto il calore e
cioè il terzo che doppia, non avremo mai un quadro completo delle
possibilità di utilizzo di questa Legge. E’ chiaro che i doppiaggi
non possono essere previsti, sia nelle loro posizioni, sia nella loro
quantità. Possono però interagire con le presenze e con esse
formare delle “configurazioni”. Noi possiamo prevedere
quelle configurazioni e giocare sul loro completamento. Paese che
vai, convinzioni che trovi!!!
nino.zantiflore@gmail.com
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CHIUSO PER FERIE DAL 4 AL 18 AGOSTO
Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).
PS. Scusate gli spazi vuoti sulle immagini ma non sono riuscito a trovare come si ritagliano.