I matematici continuano a ragionare con EV
(valore atteso) nella loro mente. Non danno alcuna importanza
al risultato atteso (ER) che è quello che ti da un
risultato alla fine di un ciclo chiuso.
Ragionano così perchè considerano solo la percentuale
che il giocatore paga al banco (1,35% o 2,70%) in funzione della
simmetria nelle coperture fra banco e giocatore. La cosa è corretta
in un gioco casuale, applicato su una permanenza continua e senza un
termine che dia risultati, non certi, ma statistici.
Se un ciclo logico, o assoluto, termina con le
configurazioni previste ed economicamente sostenibili, non c'è tassa
che ti possa erodere gli utili che ne ricavi. O meglio, la tassa è
sempre pagata, ma gli incassi sono superiori a quanto eroso e
alla fine sei sempre in attivo; non di quanto lo saresti senza la
tassa, ma comunque sempre in attivo.
Sono mesi che continuo a vincere alla roulette con utili
superiori ai 50 pezzi "racimolati" in 2-3 ore di gioco.
Certo una sconfitta è sempre possibile, ma estremamente
improbabile. Certo dall'inizio alla fine della partita ti può
sempre uscire un numero non coperto, ma per fare questo la roulette
deve percorrere una strada "molto tortuosa" possibile solo
con una permanenza che la si può incontrare forse una volta su
migliaia di cicli. Quando la incontrerò (e se la incontrerò) avrò
perso una piccola modula di cassa, recuperabile nella stessa sessione
in poche partite successive o, se è andata proprio male, nelle
sessioni successive.
Potrei incontrare 2-3-4 partite consecutivamente
perdenti? Allora sarebbe inutile giocare alla roulette perchè la
frequenza statistica delle partite negative non avrebbe più un senso
e i matematici avrebbero ragione di dire che con la roulette non c'è
nulla da fare. A lungo andare si sarebbe sempre perdenti.
Com'è allora che io continuo a vincere? Forse vi sto
raccontando frottole? ma a quale scopo? Sto mettendo in vendita
sistemi che costano 500-1000 € ? Voi che mi conoscete sapete che è
una questione di passione per questo gioco che mi ha preso fin
dall'inizio degli anni '70. Ho avuto anch'io le mie sconfitte, ma ora
sono arrivato al punto di poter dire che molto difficilmente avrò
una sessione perdente. Posso concludere una partita in perdita a
causa della prudenza necessaria in questi giochi, ma alla successiva
partita ho sempre recuperato il tutto con in più un utile ottenuto
da un risultato atteso che non può essere inferiore a certi
parametri.
Questo è quanto è avvenuto finora. Beninteso, il
risultato atteso non si riferisce alla vincita finale, ma a una
quantità di configurazioni che si ottengono alla fine di un ciclo
logico. Non dico che alla fine del ciclo avrò l'atteso utile, ma che
alla fine del ciclo otterrò una certa quantità di chiusure che
vanno da un minimo a un massimo, e che naturalmente non sono
prevedibili nella loro quantità alla fine del singolo ciclo.
Molta importanza ha il "trattamento dello zero".
La sua sortita può determinare una maggiore perdita nella partita,
ma può anche determinare una facilitazione nella partita stessa. Se
il gioco base ha in sè probabilità vincenti, lo zero può essere
costantemente giocato perchè il suo costo sarà sostenuto dal gioco
base che alla fine darà un utile che sarà solo costato di più. La
manovra finanziaria sarà stata un po' più sostenuta, ma di poco
perchè il suo costo non sarà stato significativamente pesante. In
compenso alla sua sortita (ogni 37 spin di media) ci permetterà di
abbassare lo scoperto e, di conseguenza, abbassare lo scaglione della
montante. Oppure, ci può dare direttamente un utile se il suo
incasso supera lo scoperto del momento. Con l'ultimo sistema della
trilogia lo sto puntando fin dall'inizio della partita perchè,
giocando Cavalli, in rapporto non mi costa granchè. Nei precedenti
due sistemi lo giocavo solo dopo essere passato a 2-3 pezzi per
Terzina e cioè quando il rapporto tra la sua puntata e quella delle
Terzine era conveniente.
In una delle ultime sessioni ho avuto una partita con un
ER di soli 2 incassi su una media di 4-5, eppure ho concluso la
partita con un utile di 1 pezzo, pur essendo arrivata la seconda
vincita all'ultimo spin del ciclo. Certo poteva anche uscire il
numero non coperto, ma in quel caso avrei interrotto la partita e
proseguito sulla successiva con un recupero di 20-30 pezzi. Cosa che
non mi avrebbe dato alcuna preoccupazione perchè la cassa usata è
sempre all'altezza di uno scoperto anche di 3-400 pezzi a cui non
arrivo mai. Beninteso tutto ciò è avvenuto fino a questo momento,
perchè per il futuro non si sa mai che permanenza puoi incontrare.
Come ho accennato nei precedenti post, sono arrivato a
un "trilogia" di sistemi che si basano su un
concetto base. Se giocati con prudenza, sono sempre vincenti perchè
finora lo sono sempre stati. Per quanto bisogna giocare un sistema
per dichiararlo vincente? 10 milioni di spin? Un miliardo di spin? A
me bastano i risultati di questi ultimi mesi e anche se incontrerò
una partita perdente, ci sarà la successiva che molto probabilmente
recupererà il tutto. In ogni caso, anche se la sessione intera
dovesse essere perdente, avrò perso solo la piccola cassa impegnata,
recuperabile con le molteplici sessioni vincenti. Ricordatevi, la
simmetria non esiste solo sulle coperture fra banco e giocatore, ma
anche fra le molteplici partite che riuscite a fare in una sessione.
La partenza di ogni partita non è mai uguale e se prima trovi una
partita difficile, poi troverai quella facile che ti fa recuperare
quello stop loss dovuto a un risultato atteso inferiore alla media.
La ragione di questa sicurezza, dovuta a centinaia di
partite osservate, è che la permanenza ha propri andamenti che non
oltrepassano certi limiti. Se una partita dura per esempio 36 spin e
ha uno sviluppo anomalo per il gioco praticato, il successivo ciclo
avrà un altro andamento perchè la roulette non prosegue oltre certi
limiti i suoi andamenti anomali. Il tutto si alterna fra allargamenti
e calori, ma siccome il tutto tende all'equilibrio, i temporanei
andamenti non durano oltre certi limiti che, nel caso della roulette,
difficilmente superano i 20-30 spin.
Quante volte avete finito la cassa perchè il gioco non
ha dato i risultati attesi? Quante volte avete notato che uno o due
spin dopo il salto della cassa il gioco avrebbe chiuso se aveste
potuto proseguirlo? Evidentemente non avete calcolato le deviazioni
possibili insite nel gioco stesso e non avete calibrato bene le
puntate. In passato a me è successo molte volte.
Qualcuno ha fatto questa osservazione:
"La roulette è un gioco ad "aspettativa
negativa" mentre il Black Jack è esattamente il contrario."
Sbaglio o per far diventare positivo il Black Jack si
deve fare una conta delle carte che passano? Altrimenti vincerebbero
tutti senza perdere tempo a contare. A questo punto, se io paragono
un ciclo alla roulette con una partita al Black Jack, non faccio la
stessa cosa di un contatore di carte? Il contatore di carte sa che le
rimanenti carte gli danno un vantaggio; l'osservatore del ciclo sa
che i rimanenti colpi gli danno una previsione sulle chiusure future,
fino alla fine del ciclo. La quantità di queste chiusure non è mai
certa, ma è suffragata dalla statistica.
Il buon Luca ha fatto un test sulle quantità di queste
chiusure e questo è quanto è stato rilevato:
E' sufficiente questo test per provare l'attendibilità
del ER?
Se
uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli.)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si
contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i
privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che
l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20
anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta
potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri
figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto
dall'uomo........!!!) (Provocazione).