Mentre
Alessandro sta testando (a mano) il gioco sulla COLONNA MAGICA, io
sto giocando con una nuova soluzione. Ieri in 40 spin ho incamerato
23 pezzi e poi mi sono fermato per sopraggiunti impegni. Oggi
in 96 spin (compresi i 17 della prima costruzione) ho incamerato
utili per 25 27 18 3 per un totale di 73. Media degli incassi
uno ogni 4,52 spin. E’ un gioco diverso in cui tre giocatori
procedono in mutualità. Ho giocato sempre a massa pari da 1 pezzo. I
benefici di questi tipi di attacco cominciano a essere significativi.
Che siano giochi sulla colonna magica o su quest’ultimo, il
risultato finale è sempre in vincita. A volte si deve sostenere il
gioco fino a 200 di scoperto, ma ciò è inevitabile per la diversità
infinita delle permanenze. Con l’ultimo però non sono mai ricorso
alla puntata di 2 pezzi per Terzina (almeno per il momento), il che
significa che lo scoperto non ha mai superato i 30 pezzi totali.
Permanenza
di 100 colpi. Utili 65 con incameramenti di 17 16 18 14.
Frequenza incassi 4,54. Quando ho deciso di smettere, per sufficienza
di utile, ho voluto controllare se anche le aperture ancora in atto
avrebbero chiuso la loro partita. A quel punto la roulette ha
cambiato improvvisamente l’andamento tenuto fino allora e quindi
sono rimasto a osservare la conclusione in cui sarei incorso se
avessi continuato il gioco reale. Per arrivare alla fine ho aspettato
altri 30 colpi, ma alla fine sarei riuscito a recuperare il tutto e
ottenere un altro piccolo utile. Tutto questo se avessi continuato a
giocare. Il primo giocatore è arrivato a uno scoperto di 141; il
secondo di 98; il terzo di 79. Tutti e tre in tempi diversi.
Naturalmente lo scoperto così alto è stato causato da ipotetici
aumenti per Terzina. Non sono scoperti importanti, però ci
dimostrano che con qualsiasi gioco, anche se buonissimo come
quest’ultimo, la roulette trova sempre il modo di scansare le
nostre puntate. Gli andamenti cambiano e allora bisogna sostenerli
perché alla fine la chiusura c’è sempre. Non è possibile che la
chiusura non ci sia, ma naturalmente la scappatoia della roulette è
la messa in ritardo del settore aperto mentre gli altri si devono
ricostruire dopo una chiusura. A questo punto le Terzine in gioco si
allargano e anche se sono puntate con diverse contabilità, il
recupero è più difficoltoso se gli incassi si diradano. Comunque
una cassa di 500 è più che sufficiente perché, se non si vuole
strafare, generalmente non si superano i 100 pezzi. Nel caso sopra
descritto ho ipotizzato aumenti che nel reale non avrei mai azzardato
e sarei comunque arrivato alla stessa conclusione con un minore
scoperto, ma con un prolungamento del tempo di gioco.
Permanenza
di 96 colpi. Utili accantonati di 23 12 15 per un utile totale di 50
pezzi. Media degli incassi 4,57. Tre incassi da 2 pezzi perché, per
“saggiare” un po’ il gioco, ho cominciato a regolarmi sulla
media degli incassi e, basandomi su scoperto e distanza dalla vincita
precedente, aumento le puntate a 2 pezzi per Terzina. Bisogna
comunque andare cauti e nell’eventualità non fare ulteriori
aumenti aspettando l’evoluzione della permanenza.
Colpi
75. Utili incamerati 17 e 21 per un totale di 38. Giornata
inizialmente dura ma poi si è rimessa in carreggiata. Frequenza
incassi 4,68. Alcune volte ho aumentato la mise per Terzina a 2 pezzi
altrimenti rischiavo di concludere la giornata con pochi utili.
Questo gioco è stato, è, e sarà sempre vincente. Lo si deduce e lo
si constata dalle ragioni che governano la roulette. Non mi servono
test su milioni di numeri; mi basta la potenza delle ragioni da cui
trae tutta la sua forza. Oggi ho supportato una permanenza contraria
che si è protratta per 40 spin, eppure non ho mai superato di 2
pezzi per Terzina con scoperti che anche se non erano totalmente
recuperati dagli incassi, non superavano i 50 pezzi. La conclusione è
sempre la stessa: alla fine sarò in attivo. Questo gioco mi sta
entusiasmando tanto che ho abbandonato la stesura del “FRONTE DI
AVANZAMENTO” e della “COLONNA MAGICA”. Ora mi dedicherò a
questo.
Colpi
67. Utili accantonati 17 13 22 15 per un totale di 67.
Frequenza incassi 4,46. La roulette non ha scampo. La Legge del terzo
non gli da scampo. Tre incassi da 2 e tutto il resto a massa pari da
1.
Giornata
durissima. Colpi 86 e alla fine utile di 7 pezzi. Frequenza
incassi 4,77 ma intervallati un paio di volte da 10-12 colpi perdenti
e quindi gli incassi sono serviti al recupero dello scoperto che però
non ha mai superato i 200 pezzi. Nonostante la permanenza contraria,
ho ottenuto un piccolo utile. Sono ricorso allo zero che punto quando
la mise supera i 2 pezzi per terzina. L’ho preso una volta da 2
pezzi. Paragono questo gioco al vantaggio che hanno i contatori di
carte al Black Jack. Anche qui c’è un vantaggio che se si
riferisce alla statistica, è in un certo senso matematico perché è
dovuto alla Legge del terzo. Qualcuno avrà da dire che la matematica
non ha nulla da spartire con la statistica, ma io dico che in questo
caso la matematica trae le sue ragioni proprio per un risultato
statistico dovuto alla Legge del terzo. Se con l’aumentare del
numero delle prove la
frequenza relativa tende alla probabilità e la media sperimentale
tende alla media teorica, ci
saranno dei motivi e questi sono dati da un risultato
matematico di uno sviluppo
statistico
della
roulette. E’
chiaro che se con la singola puntata non possiamo essere certi di un
guadagno perché dobbiamo per forza escludere due numeri, non ci può
essere matematicità nel singolo colpo. La Legge del terzo però si
riferisce al ciclo logico e quindi si realizza la cosiddetta
“spettanza
probabilistica relativa”
all’interno della quale si svilupperanno i
risultati
matematici. Qualcuno
può essere disatteso, ma quando non si considera il tappeto come un
unico campo di gioco, gli altri risultati lo sosterranno. La
differenza è che i contatori al Black Jack restano senza un utile
anche diversi giorni; qui alla peggio si fa pari con il banco e per
ora ho sempre ottenuto un utile, per quanto piccolo sia. Ho
combattuto per due ore, ma alla fine ne sono uscito vincitore.
L’analisi del gioco ha delle ragioni statistiche e per quanto la
roulette le disattenda, alla fine si rimette in carreggiata e se si
gioca con oculatezza e pazienza, alla fine se ne esce vincenti.
Altra
giornata inizialmente difficile. Colpi 81 con due accantonamenti di
55 e 21 pezzi per un totale di 76. I 55 li ho incassati con
l’aiuto di uno zero da 2 pezzi che dopo innumerevoli puntate è
uscito subito dopo un incasso che mi aveva ridotto di molto lo
scoperto. Poi la roulette si è messa in carreggiata. Frequenza degli
incassi 4,76. Massimo scoperto non superiore ai 200. Comunque anche
oggi ho dovuto combattere. E’ un gioco in cui si deve prestare
molta attenzione perché le Terzine da puntare cambiano sovente e non
so se al tavolo di un Casinò sia applicabile con facilità. Comunque
io ci riesco con i 55 secondi di LeoVegas. Al Casinò si ha molto più
tempo. Oggi il massimo scarto fra un incasso e il successivo è stato
di 14 colpi.
Colpi
85 e giornata regolare. Utili 12 14 13 23 18 6 per un totale di 86
pezzi. Quasi tutto a massa pari tranne una volta in cui la situazione
era matura e quindi ho rafforzato internamente alcune Sestine
prendendo la Terzina un carrè e un cavallo. E’ stato quando ho
incassato i 23 pezzi. Scoperto mai superiore ai 50 pezzi. Frequenza
incassi 4,47 con uno scarto massimo di 12. Mai preso lo zero. Il
gioco continua a vincere; ci saranno giornate difficili, ma alla fine
con pazienza se ne viene fuori e magari anche con l’aiuto di
qualche rafforzamento interno che recupera di più di una normale
Terzina. Male che vada si deve sostenere il gioco per uno scoperto
che non supera mai i 200 pezzi. Ci sono vari indizi che indicano
l’andamento della permanenza: dalla frequenza degli incassi
all’avanzamento dei settori e alla quantità delle Terzine in
gioco. Ho iniziato a scrivere il gioco che non è affatto facile
perché le cose da tenere presente sono più di una. Per il momento
ho scritto il solito “cappello” con i termini, l’introduzione,
la Legge del terzo e la divisione del tappeto. Ora mi resta da
scrivere le ragioni che giustificano questo tipo di attacco e poi la
descrizione del gioco e un po’ di esercitazioni pratiche che non
saranno per niente facili da descrivere.
Colpi
82. Utili di 13 21 33 12 11 9 per un totale di 99. Faccio
presente che gli utili parziali sono quelli che, raggiunto un certo
livello, accredito alla cassa in portafoglio uscendo dal Casinò e
rientrando con la cassa d’uso di 500 pezzi. In questo modo ho
sempre il riferimento dei 500 per gli aumenti di recupero. Frequenza
incassi 4,31 (ormai è un dato stabile con qualsiasi permanenza). Mai
preso lo zero perché lo scoperto è stato sempre contenuto. I 33 li
ho presi con un piccolo rinforzo perché la situazione era
favorevole. Se ogni tanto non ci sbilanciamo, che divertimento c’è?
Per non ottenere utili la roulette dovrebbe fare cose possibili, ma
altamente improbabili perché dovrebbe sovvertire ogni logica
evolutiva contemporaneamente su tre “campi di gioco”.
Colpi
112. Utili accantonati 15 19 per un totale di 34, poi la
permanenza è diventata davvero difficile e solo alla fine ho potuto
pareggiare lo scoperto con uno stop loss di 23. In ogni caso non ho
perso. Le vincite sono scadute abbastanza distanziate e le aperture
si allargavano in continuazione. In queste condizioni di gioco gli
incassi recuperano poco e non compensano i colpi persi. Frequenza
incassi 5,60. Queste giornate succedono e allora bisogna combattere
con pazienza. E’ successo quello che ieri credevo non succedesse:
la roulette si è messa in negativa contemporaneamente sui tre campi
di gioco. Questi eventi non si possono evitare, però sono
superabili. Massimo scoperto meno di 300 recuperati quasi tutti con
il prolungamento del tempo di gioco.
Ogni
tanto nel tempo libero mi distraggo un po’.
Qui
sono a Parigi assieme al mio “segretario” sul balcone del mio
attico comprato con i soldi del Casinò.
Se
uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra
Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo
i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli
altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un
politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo,
altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate
in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per
la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche
morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere
(non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!)
(Provocazione).