22/12/17

DOPPIAGGI POSIZIONALI

Mentre Alessandro sta testando (a mano) il gioco sulla COLONNA MAGICA, io sto giocando con una nuova soluzione. Ieri in 40 spin ho incamerato 23 pezzi e poi mi sono fermato per sopraggiunti impegni. Oggi in 96 spin (compresi i 17 della prima costruzione) ho incamerato utili per 25 27 18 3 per un totale di 73. Media degli incassi uno ogni 4,52 spin. E’ un gioco diverso in cui tre giocatori procedono in mutualità. Ho giocato sempre a massa pari da 1 pezzo. I benefici di questi tipi di attacco cominciano a essere significativi. Che siano giochi sulla colonna magica o su quest’ultimo, il risultato finale è sempre in vincita. A volte si deve sostenere il gioco fino a 200 di scoperto, ma ciò è inevitabile per la diversità infinita delle permanenze. Con l’ultimo però non sono mai ricorso alla puntata di 2 pezzi per Terzina (almeno per il momento), il che significa che lo scoperto non ha mai superato i 30 pezzi totali.

Permanenza di 100 colpi. Utili 65 con incameramenti di 17 16 18 14. Frequenza incassi 4,54. Quando ho deciso di smettere, per sufficienza di utile, ho voluto controllare se anche le aperture ancora in atto avrebbero chiuso la loro partita. A quel punto la roulette ha cambiato improvvisamente l’andamento tenuto fino allora e quindi sono rimasto a osservare la conclusione in cui sarei incorso se avessi continuato il gioco reale. Per arrivare alla fine ho aspettato altri 30 colpi, ma alla fine sarei riuscito a recuperare il tutto e ottenere un altro piccolo utile. Tutto questo se avessi continuato a giocare. Il primo giocatore è arrivato a uno scoperto di 141; il secondo di 98; il terzo di 79. Tutti e tre in tempi diversi. Naturalmente lo scoperto così alto è stato causato da ipotetici aumenti per Terzina. Non sono scoperti importanti, però ci dimostrano che con qualsiasi gioco, anche se buonissimo come quest’ultimo, la roulette trova sempre il modo di scansare le nostre puntate. Gli andamenti cambiano e allora bisogna sostenerli perché alla fine la chiusura c’è sempre. Non è possibile che la chiusura non ci sia, ma naturalmente la scappatoia della roulette è la messa in ritardo del settore aperto mentre gli altri si devono ricostruire dopo una chiusura. A questo punto le Terzine in gioco si allargano e anche se sono puntate con diverse contabilità, il recupero è più difficoltoso se gli incassi si diradano. Comunque una cassa di 500 è più che sufficiente perché, se non si vuole strafare, generalmente non si superano i 100 pezzi. Nel caso sopra descritto ho ipotizzato aumenti che nel reale non avrei mai azzardato e sarei comunque arrivato alla stessa conclusione con un minore scoperto, ma con un prolungamento del tempo di gioco.

Permanenza di 96 colpi. Utili accantonati di 23 12 15 per un utile totale di 50 pezzi. Media degli incassi 4,57. Tre incassi da 2 pezzi perché, per “saggiare” un po’ il gioco, ho cominciato a regolarmi sulla media degli incassi e, basandomi su scoperto e distanza dalla vincita precedente, aumento le puntate a 2 pezzi per Terzina. Bisogna comunque andare cauti e nell’eventualità non fare ulteriori aumenti aspettando l’evoluzione della permanenza.

Colpi 75. Utili incamerati 17 e 21 per un totale di 38. Giornata inizialmente dura ma poi si è rimessa in carreggiata. Frequenza incassi 4,68. Alcune volte ho aumentato la mise per Terzina a 2 pezzi altrimenti rischiavo di concludere la giornata con pochi utili. Questo gioco è stato, è, e sarà sempre vincente. Lo si deduce e lo si constata dalle ragioni che governano la roulette. Non mi servono test su milioni di numeri; mi basta la potenza delle ragioni da cui trae tutta la sua forza. Oggi ho supportato una permanenza contraria che si è protratta per 40 spin, eppure non ho mai superato di 2 pezzi per Terzina con scoperti che anche se non erano totalmente recuperati dagli incassi, non superavano i 50 pezzi. La conclusione è sempre la stessa: alla fine sarò in attivo. Questo gioco mi sta entusiasmando tanto che ho abbandonato la stesura del “FRONTE DI AVANZAMENTO” e della “COLONNA MAGICA”. Ora mi dedicherò a questo.

Colpi 67. Utili accantonati 17 13 22 15 per un totale di 67. Frequenza incassi 4,46. La roulette non ha scampo. La Legge del terzo non gli da scampo. Tre incassi da 2 e tutto il resto a massa pari da 1.

Giornata durissima. Colpi 86 e alla fine utile di 7 pezzi. Frequenza incassi 4,77 ma intervallati un paio di volte da 10-12 colpi perdenti e quindi gli incassi sono serviti al recupero dello scoperto che però non ha mai superato i 200 pezzi. Nonostante la permanenza contraria, ho ottenuto un piccolo utile. Sono ricorso allo zero che punto quando la mise supera i 2 pezzi per terzina. L’ho preso una volta da 2 pezzi. Paragono questo gioco al vantaggio che hanno i contatori di carte al Black Jack. Anche qui c’è un vantaggio che se si riferisce alla statistica, è in un certo senso matematico perché è dovuto alla Legge del terzo. Qualcuno avrà da dire che la matematica non ha nulla da spartire con la statistica, ma io dico che in questo caso la matematica trae le sue ragioni proprio per un risultato statistico dovuto alla Legge del terzo. Se con l’aumentare del numero delle prove la frequenza relativa tende alla probabilità e la media sperimentale tende alla media teorica, ci saranno dei motivi e questi sono dati da un risultato matematico di uno sviluppo statistico della roulette. E’ chiaro che se con la singola puntata non possiamo essere certi di un guadagno perché dobbiamo per forza escludere due numeri, non ci può essere matematicità nel singolo colpo. La Legge del terzo però si riferisce al ciclo logico e quindi si realizza la cosiddetta “spettanza probabilistica relativa” all’interno della quale si svilupperanno i risultati matematici. Qualcuno può essere disatteso, ma quando non si considera il tappeto come un unico campo di gioco, gli altri risultati lo sosterranno. La differenza è che i contatori al Black Jack restano senza un utile anche diversi giorni; qui alla peggio si fa pari con il banco e per ora ho sempre ottenuto un utile, per quanto piccolo sia. Ho combattuto per due ore, ma alla fine ne sono uscito vincitore. L’analisi del gioco ha delle ragioni statistiche e per quanto la roulette le disattenda, alla fine si rimette in carreggiata e se si gioca con oculatezza e pazienza, alla fine se ne esce vincenti.

Altra giornata inizialmente difficile. Colpi 81 con due accantonamenti di 55 e 21 pezzi per un totale di 76. I 55 li ho incassati con l’aiuto di uno zero da 2 pezzi che dopo innumerevoli puntate è uscito subito dopo un incasso che mi aveva ridotto di molto lo scoperto. Poi la roulette si è messa in carreggiata. Frequenza degli incassi 4,76. Massimo scoperto non superiore ai 200. Comunque anche oggi ho dovuto combattere. E’ un gioco in cui si deve prestare molta attenzione perché le Terzine da puntare cambiano sovente e non so se al tavolo di un Casinò sia applicabile con facilità. Comunque io ci riesco con i 55 secondi di LeoVegas. Al Casinò si ha molto più tempo. Oggi il massimo scarto fra un incasso e il successivo è stato di 14 colpi.

Colpi 85 e giornata regolare. Utili 12 14 13 23 18 6 per un totale di 86 pezzi. Quasi tutto a massa pari tranne una volta in cui la situazione era matura e quindi ho rafforzato internamente alcune Sestine prendendo la Terzina un carrè e un cavallo. E’ stato quando ho incassato i 23 pezzi. Scoperto mai superiore ai 50 pezzi. Frequenza incassi 4,47 con uno scarto massimo di 12. Mai preso lo zero. Il gioco continua a vincere; ci saranno giornate difficili, ma alla fine con pazienza se ne viene fuori e magari anche con l’aiuto di qualche rafforzamento interno che recupera di più di una normale Terzina. Male che vada si deve sostenere il gioco per uno scoperto che non supera mai i 200 pezzi. Ci sono vari indizi che indicano l’andamento della permanenza: dalla frequenza degli incassi all’avanzamento dei settori e alla quantità delle Terzine in gioco. Ho iniziato a scrivere il gioco che non è affatto facile perché le cose da tenere presente sono più di una. Per il momento ho scritto il solito “cappello” con i termini, l’introduzione, la Legge del terzo e la divisione del tappeto. Ora mi resta da scrivere le ragioni che giustificano questo tipo di attacco e poi la descrizione del gioco e un po’ di esercitazioni pratiche che non saranno per niente facili da descrivere.

Colpi 82. Utili di 13 21 33 12 11 9 per un totale di 99. Faccio presente che gli utili parziali sono quelli che, raggiunto un certo livello, accredito alla cassa in portafoglio uscendo dal Casinò e rientrando con la cassa d’uso di 500 pezzi. In questo modo ho sempre il riferimento dei 500 per gli aumenti di recupero. Frequenza incassi 4,31 (ormai è un dato stabile con qualsiasi permanenza). Mai preso lo zero perché lo scoperto è stato sempre contenuto. I 33 li ho presi con un piccolo rinforzo perché la situazione era favorevole. Se ogni tanto non ci sbilanciamo, che divertimento c’è? Per non ottenere utili la roulette dovrebbe fare cose possibili, ma altamente improbabili perché dovrebbe sovvertire ogni logica evolutiva contemporaneamente su tre “campi di gioco”.

Colpi 112. Utili accantonati 15 19 per un totale di 34, poi la permanenza è diventata davvero difficile e solo alla fine ho potuto pareggiare lo scoperto con uno stop loss di 23. In ogni caso non ho perso. Le vincite sono scadute abbastanza distanziate e le aperture si allargavano in continuazione. In queste condizioni di gioco gli incassi recuperano poco e non compensano i colpi persi. Frequenza incassi 5,60. Queste giornate succedono e allora bisogna combattere con pazienza. E’ successo quello che ieri credevo non succedesse: la roulette si è messa in negativa contemporaneamente sui tre campi di gioco. Questi eventi non si possono evitare, però sono superabili. Massimo scoperto meno di 300 recuperati quasi tutti con il prolungamento del tempo di gioco.

Ogni tanto nel tempo libero mi distraggo un po’.



Qui sono a Parigi assieme al mio “segretario” sul balcone del mio attico comprato con i soldi del Casinò.


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