27/09/12

PUBBLICITA'



 
 
Rovistando nell'archivio ho trovato questa pubblicità del "Centro studi" di Bologna, diretto a suo tempo dal Comm. Delaiti. Si tratta di una recensione del mio primo libro LA FINE DELL'AZZARDO edito nel 1986. Contiene il parere di tre collaboratori del Centro studi dei quali, però, non conosco il nome.

Dopo 26 anni dalla sua pubblicazione ho ricevuto la domanda da parte di qualche appassionato di roulette di cosa siano i giochi sulla "scacchiera" applicata alle Sestine. Il fatto di determinare un punto di probabilità con 6 giocatori facilita la cosiddetta "selezione del colpo" che in questo caso è più una "selezione del giocatore" (uno dei sei in campo) che determina la chiusura di determinati disegni all'interno di una configurazione complessiva finale. Infatti, gli esiti non sono uguali per tutti, ma fra i 6 giocatori ce ne sono sempre uno, due, o tre che compongono il disegno causato dalla Legge del terzo, che in uno sviluppo di 36 sestine, poste nel classico quadrato, mantiene le stesse proporzioni dei Numeri Pieni. In pratica l'unione fa la forza e in questo caso la forza è il disegno obbligato. Ho chiamato questi giochi "sistemi della scacchiera" perchè, come per il gioco di scacchi, il campo di gioco è come una scacchiera dove si deve fare "scacco matto" con la formazione di alcuni disegni obbligati dalla Legge del terzo.

A parte questo pizzico di pubblicità (di cui vi chiedo scusa) già a quel tempo avevo considerato la possibilità di osservare l'evoluzione di più giocatori (che è anche la caratteristica di un tipo di attacco per il sistema delle distanze contenuto nel libro) e si da il caso che attualmente stia facendo la stessa cosa ma, invece dei giocatori, uso i sistemi.

Per non soggiacere agli andamenti contrari fra i due opposti "calore" e "allargamento", finora sono arrivato al giusto comportamento della "complementarità". Ora ho adottato l'abitudine di giocare fittiziamente diversi giochi, sia sul calore, sia sull'allargamento. Non aspetto più la pur giusta, ma pallosa, situazione ottimale. Ora attacco subito, ma fittiziamente, il Panorama, il Ramino, la Piramide parte prima e anche qualche altro gioco non ancora pubblicato. Quando in uno di questi giochi arrivo a un punto avanzato, senza aver conseguito una vincita, lo attacco per la restante conclusione del gioco. Se ciò che si deve formare si formerà, avrò la certezza di non incappare in persistenti andamenti contrari e quindi arriverò alla mèta entro un ragionevole impegno economico.

Qualcuno può dire che in questo modo vado in cerca di rogne perchè alla lunga andrò forzatamente a scegliere proprio il gioco destinato a ritardare le vincite. Però se sto giocando su una configurazione tendenziale certa, otterrò sicuramente una vincita prima che l'impegno economico diventi insostenibile.

Ho provato a giocare in questo modo e per il momento la procedura va bene. Continuerò a farlo se finalmente Fastweb mi darà la linea perchè sono cinque giorni che sono immobilizzato con Internet e con la posta.

Attualmente sono un po' fermo con la stesura di nuovi sistemi perchè mi è stato proposto di scrivere qualcosa per gli americani. Tipi strani questi americani...!

A quanto sembra vogliono cose semplici, facili da capire anche per un bambino che non sa niente di roulette, ma sicuramente vincenti. Il capitale necessario non è un problema. Che si parli di 2.000 o di 5.000 e più pezzi, è indifferente.

Il fatto è che il problema non è il capitale, o la semplicità del gioco; il problema è che non riesco a far capire i procedimenti e le ragioni per cui il gioco deve vincere. Sembra che questi americani funzionino a "istruzioni elementari" dove ogni istruzione non è compresa se prima non è stata assorbita la precedente. Parlare in senso figurato di una pallina che scende lungo il passaggio in uno schema è parlare in lingua marziana. Se si parla di una tendenza statistica ti ribattono che è aleatoria. In pratica vogliono il sistema vincente, ma che sia facilmente comprensibile e facilmente eseguibile. E che ci vuole...; è un'inezia...! Che la pallina possa cadere sempre in una casella dove non hai puntato niente è una questione secondaria. Loro pretendono semplicemente che si debba vincere con una pura e semplice scelta di numeri, senza considerare le tendenze statistiche e le necessarie costruzioni per ottenere il risultato vincente. Il fatto che per vincere si debba agire su determinate figure geometriche e in continua evoluzione, sembra non essere previsto dalla loro mentalità.

Ma se vi è una tendenza e se le temporanee deviazioni da tale tendenza sono superate dalla montante, che nella fattispecie è a scaglioni, sarà una questione di tempo, ma alla fine si dovrebbe andare in utile, specialmente se non ci sono problemi di capitale. Niente...! Loro sono in grado di contare le carte a Black Jack ma non capiscono un gioco un po' articolato alla roulette. Sono in grado di inseguire per giorni e giorni un utile al Black Jack ma non hanno la pazienza di applicarsi per comprendere qualcosa che esula dalle loro abitudini ludiche.

Mi sa proprio che portare a termine questa nuova e allettante avventura sarà molto difficile, non per mancanza di idee, ma per mancanza di comunicabilità e anche molta loro pigrizia nello sforzare un po' il cervello. Hanno la soluzione sul Punto-Banco a portata di mano, ma non la capiscono. Addirittura non sanno come si giocano una, due, o tre Figure di 3, ma la cosa più grave è che non si impegnano a imparare.

Sono diversi giorni che per un guasto di Fastweb non riesco a collegarmi in Internet e quindi sono giorni che non ricevo e non spedisco posta. Ora, se ho inserito questo post, significa che hanno riaperto la connessione. Speriamo che duri.

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14/09/12

ERRORE PIRAMIDE PRIMA


Sapete quante figure di 37 ci sono alla roulette?

Il calcolo dovrebbe essere di 3737 (37 alla trentasettesima e cioè, per chi non sa di matematica, 37 moltiplicato per se stesso per 37 volte). Viene fuori un numero che anche se non raggiunge la quantità di atomi presenti nell'universo visibile (che si stima essere compresa fra 1079 e 1081) senz'altro ci si avvicina.

In pratica le possibili figure di 37 alla roulette sono rappresentate da un numero talmente grande da non essere nemmeno compreso dal nostro cervello, anche se scritto in modo visivo. Anche se parecchi milioni di queste Figure non sono statisticamente possibili, ne restano talmente tante che forse non riuscirei ad esprimerle con un numero che stia contenuto in una riga di questa pagina.

Ora chiediamoci: quante figure sono contrarie al gioco che stiamo praticando? Senz'altro sono miliardi di miliardi e perciò, perchè ci meravigliamo o ci arrabbiamo se incappiamo in una di queste? Mi sembra logico che facendo sempre lo stesso gioco, con lo stesso schema, con la stessa ricerca in allargamento o calore, cadremo inevitabilmente nella Figura che ci farà perdere o che produrrà una chiusura tardiva e con molti numeri in gioco. Ecco perchè personalmente gioco utilizzando più sistemi e non resto mai fermo su uno per più di due partite. Non che la cosa mi metta al sicuro dal trovare la permanenza contraria ma perlomeno, cambiando continuamente il gioco, non trovo quella consecutività che è inevitabile su due o tre cicli consecutivi. Infatti, se giochiamo sull'allargamento, alla seconda o terza partita andremo a giocare quei ritardatari che sono destinati a un lungo ritardo. Se giochiamo sul calore, dopo il primo periodo di doppiaggi della prima partita, di solito segue l'allargamento e i pochi doppiaggi si possono addensare verso la fine del ciclo successivo. Naturalmente questo succede perchè non quantizziamo le permanenze in cicli logici completi. E' chiaro che aspettare 15, 20 colpi per la fine del ciclo dopo una chiusura, non è praticabile per qualunque giocatore.

C'è chi testa un gioco per un milione di boules e cioè per 27.027 Figure, o cicli logici di 37 colpi...! E gli altri miliardi di miliardi di Figure...? E' sicuro che i cicli logici che gli capiteranno faranno parte delle Figure comprese in quel milione? Non può essere che gli capiti una figura che fa parte del milione successivo, o del secondo milione successivo, o del millesimo milione successivo?

Testando quel milione di boules è come se avesse testato una pagliuzza di fieno in un pagliaio. Come può essere sicuro che nelle sue sedute di gioco incontrerà soltanto le permanenze appartenenti a quelle 27.027 Figure? Secondo me, per quanti test si possano fare, non si sarà mai sicuri di aver vagliato esaurientemente tutte le possibiltà contrarie.

Secondo me ciò che vale al gioco della roulette è la previsione giustificata di un evento futuro prodotto dalla molteplicità delle permanenze possibili, anche se saremo comunque soggetti a una capacità elusiva che può ritardare l'evento. Più l'evento è certo, più si sarà soggetti a un allargamento delle chances da giocare; meno l'evento è certo, meno allargamento ci sarà, ma maggiore sarà la possibilità di fallire l'attacco. Ne deriva che l'evento certo non può essere giocato per l'inevitabile superamento dei massimi e che l'evento non certo non può essere giocato perchè aleatorio.

Altra considerazione: la statistica e la tendenza "adottano" il tempo che trovano.

Per la prima è noto il detto che se uno mangia un pollo intero e un altro non mangia niente, per la statistica hanno mangiato mezzo pollo a testa. Ragion per cui, se un evento si manifesta nel 95% dei casi, significa che su mille casi non si manifesta per 50 volte, ma nulla vieta che 10 di quelle 50 volte non si manifestino consecutivamente. Alla fine dei mille casi la statistica si è realizzata, ma il povero sistemista che è incappato in quei 10 casi consecutivi (veramente sfigato?) come la prenderà?

La seconda, che è una derivazione della prima, è parimenti un'indicazione di cosa dovrebbe succedere in un delimitato numero di boules pari a un ciclo logico su qualsiasi Chance. Se poi ciò che è previsto non si realizza, non è detto che la tendenza non esista. Il fatto rientra negli effetti di uno scarto e quando ciò avviene dovremo subirne le conseguenze. L'importante sarà avere un secondo gioco che "cavalchi" lo scarto perchè, o ci si ferma a metà strada con il gioco base, o si devono puntare cose che con il gioco base non centrano. A una negativa c'è solo un rimedio: vincere su un numero che non fa parte del gioco base.

A questo punto dobbiamo rassegnarci che alla roulette nulla è certo perchè davanti a noi ci saranno sempre delle Figure che, pur mantenendo la statistica e la tendenza con l'aumentare del numero delle prove, rappresenteranno quel 5% o quello scarto sufficienti a farci saltare della cassa utilizzata in quel momento. Se parliamo di allargamento e calore, il rimedio è la "complementarità" dove possiamo sfruttare lo scarto nell'uno o nell'altro senso.

L'alternativa che in questo momento posso considerare valida per un gioco unico su allargamento o calore, è la partita breve, con montante a scaglioni, che abbia un'alta percentuale di chiusura, sempre sperando che la piccola percentuale di non chiusura non si concentri in più partite consecutive. In realtà non so di cosa sto parlando perchè per il momento non conosco un simile gioco (o me lo sono dimenticato), però per giocare su un solo andamento dobbiamo concentrarci su queste caratteristiche.

CAZZATA PERSONALE
Nel PDF della "Piramide in vetta parte prima", ho commesso un errore di superficialità nel senso che, nella fretta di completare il PDF, non mi sono preso la briga di verificare quanto affermavo nelle premesse. Ho semplicemente raggruppato i cerchi sul fondo dello schema per visualizzare meglio il fatto ma, se approfondiamo le loro possibili distribuzioni, possiamo vedere che l'evento menzionato è possibile anche con 24 presenze. Non ho considerato che, se disposti in particolari modi, si possono inserire 24 cerchi senza ottenere la configurazione oggetto del sistema.

Mi scuso con tutti perchè la configurazione in oggetto è possibile anche con più tipi di permanenze che abbiano le 24 presenze canoniche. Anche se una simile configurazione realizzerebbe il perfetto equilibrio in un singolo ciclo logico, è pur sempre una possibilità possibile E' proprio per questo che in un gioco di solo allargamento è necessario il gioco integrato. Se mi frega da una parte, non mi può fregare dall'altra. Questo sempre presupponendo uno sviluppo tendenziale di 24 cerchi, 4 più o 4 meno perchè, se ci capita la Figura che si trova alla trecentomiliardesima posizione delle possibili figure di 37, siamo fottuti.

Sto reinviando il PDF corretto a tutti coloro che hanno ricevuto la prima versione contenente il suddetto errore. Si tratta di una piccola modifica che non comporta differenze sull'attacco o sugli esiti del gioco, però ritengo che l'inesattezza vada corretta e vi prego di cestinare il vecchio PDF.

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06/09/12

GIOCO INTEGRATO



Il nuovo "gioco integrato" che vi ho spedito in questa settimana è senza dubbio un gioco che chiude sempre e, se portato a termine, realizza di sicuro la vincita costante.
 
Però c'è un però!!!
 
Ci sono molte partite facili e di buona resa, però arriva sempre la partita difficile dove le aperture dei due giochi si moltiplicano, arrivando a farci puntare 16-17 e più numeri. Le chiusure ci sono, ma se tardano a presentarsi è inevitabile un allargamento nelle puntate e la sostenibilità del gioco potrebbe necessitare di più di 500 pezzi. Io ora gioco sempre con 1000 pezzi, primo perchè li ho racimolati con il gioco, secondo per una questione psicologica. Anche se ci si trova in negativa durante il gioco, il residuo di cassa è sempre abbastanza alto da rassicurarmi che prima della sua fine avrò ottenuto la vincita.

Resta il fatto che il gioco integrato ricerca due configurazioni sul solo allargamento e se attaccato prematuramente (prima della condizione ottimale) una permanenza particolarmente sfavorevole può: prima allargare i numeri che entrano in gioco e poi produrre un prolungato periodo di doppiaggi. Alla fine le vincite ci saranno, ma nel frattempo avremo dovuto sostenere il gioco con puntate che superano i 7-8 pezzi per pieno. Qualcuno ha provato ad aggiungere, a un gioco di allargamento, i tripli, e cioè i numeri che escono 3 volte, ma capita anche che in un ciclo ci siano soltanto doppioni (numeri usciti solo 2 volte) o che capiti un triplo verso la fine del ciclo e perciò siamo al punto di prima. Oltretutto avremo soltanto aumentato a dismisura i numeri che entrano in gioco. La partenza nella situazione ottimale è una condizione essenziale, anche se "pallosa" e non sempre facile da ottenere per un gioco su una sola tendenza.

Un altro problema di non poco conto è dato dall'individuazione dei numeri da giocare per entrambi gli attacchi e dalla fattibilità del loro puntamento pratico. Se si gioca "on line" c'è il tasto del "ripeti puntata", ma se si gioca in un Casinò terrestre, la cosa può diventare problematica. In alcuni casi il gioco diventa logisticamente difficile. In sostanza, teoricamente il gioco è infallibile, praticamente può diventare non praticabile.

Mentre stavo scrivendo questo post mi è arrivata la seguente mail di un valido esperto di roulette. Ve la riporto qui di seguito.

Ciao Nino,
ho letto con attenzione il tuo ultimo lavoro sull'allargamento.
Onestamente non ho ancora fatto un grande numero di prove, ma la cosiddetta "capacità elusiva" della roulette, come tu ben sai, é enorme e a volte sorprendente.
La roulette non si spaventa davanti a 4 o più schemi: essa attende solo il momento per colpire. E' solo questione di tempo.
Quindi un solo gioco sull'allargamento non mi convince, ma può darsi che io mi stia sbagliando.
Molto più solido, creativo e resistente e quello sulla complementarità fra piramide in vetta e panorama, tanto più se si attendono rispettivamente 6/7 doppioni o 3 doppioni per giocarli entrambi con uno dei due che la dovrebbe far da "leader", in funzione appunto dei doppioni usciti.
Qui qualche prova l'ho fatta con piena soddisfazione.
Inoltre, giocare la piramide in vetta con 1,2,3,4 o più schemi non mi ha dato benefici particolari rispetto ad uno schema solo.
Dei tuoi ultimi lavori, questo della complementarità mi pare il migliore (ed attendo il miglioramento del panorama!). Grazie.
Ciao e buon lavoro

Questo esperto ribadisce quello che vi ho detto. Un solo gioco di allargamento o di calore è soggetto alla permanenza straordinaria che ogni tanto si incontra se si fa un gioco sempre uguale per lungo tempo. Con il gioco integrato (che è sul solo allargamento) la mancanza di chiusure è impensabile, ma in certi casi l'eseguibilità può non essere sostenibile, sia per le operazioni logistiche, sia per l'impegno economico che può non essere accettabile per tutti.

L'idea è stata un tentativo di vincere sul solo allargamento. Secondo me ci sono riuscito, ma la capacità elusiva della roulette ha ancora una volta la meglio e le partite non sostenibili logisticamente e, per qualcuno economicamente, ci capitano, puntuali nella grande diversità delle permanenze possibili.

Fra le tante partite facilmente vincenti, la perdita su una partita non sarebbe grave, se però tale perdita non ci costasse il guadagno di tutte le vincite pregresse e anche la cassa impiegata. Il fatto è che non si tratta di partite brevi perchè le chiusure disponibili sono ricercate in un ciclo logico di 36 colpi e se si vuole arrivare all'utile bisogna sostenere il gioco per il tempo necessario.

Io mi domando e vi domando: c'è un modo di disporre i numeri del secondo schema in modo che i vuoti su una riga o colonna del primo non coincidano sui due vuoti di una riga o colonna nel secondo? Se ci fosse, avremmo risolto il ritardo sulle chiusure anticipando le chiusure stesse prima di un possibile forte allargamento dei numeri da giocare.

Un'alternativa sarebbe di creare un secondo schema sempre diverso per ogni partita. I numeri di questo secondo schema dovrebbero essere disposti sempre in un modo casuale diverso, di modo che non si resti sempre con le stesse disposizioni che alla lunga vanno a coincidere con i numeri mancanti nel ciclo. Per esempio, ultimamente ho impostato questo tipo di secondo schema che potrebbe essere alternato con quello precedente. Forse la giusta e ottimale disposizione dei numeri del secondo schema non vuol dire nulla, ma vale la pena studiarci un po' sopra.


Concludendo, per il momento la più valida soluzione resta la "complementarità" fra allargamento e calore. Il ciclo chiuso può contenere uno di questi due andamenti estremi fra allargamento e calore e l'unico appiglio che abbiamo è il nostro adeguamento alla situazione del momento, non per "seguire" l'andamento (che può sempre cambiare repentinamente) ma per cavalcare l'inevitabile ritorno alla tendenza dopo un iniziale periodo di accentuato allargamento o calore. In pratica si cerca di cogliere il completamento di una "tendenza" che prima si è manifestata deficitaria in uno o nell'altro senso.


Un'altra mail che ho ricevuto è questa.

Buonasera Nino, ho giocato il tuo nuovo sistema misto Piramide + Passaggi, ecco la mia esperienza.
Su 22 partite avrei potuto giocarne solo 2 in condizioni ottimali, cioè aspettando almeno 5 doppioni in una ventina di colpi prima di accettare il gioco, perché tutte le altre partite hanno sempre chiuso prima.
A questo punto ho giocato il sistema aspettando almeno due aperture prima di iniziare l’attacco, di solito tra il 10° e il 12° colpo. Per una ventina di partite è andato tutto bene. Ho usato la montante fittizia dove i numeri singoli vengono giocati con un pezzo fino a quota -72 e poi adeguati con l’aumentare dell’esposizione, e i numeri in comune giocati sempre doppi dopo quota -36 e poi adeguati anche loro all’esposizione per garantire un utile immediato.
Il problema si è presentato, quando mi sono imbattuto in questa permanenza trovata sulla raccolta Sanremo1990, 3 gennaio. La riporto per intero perché vorrei un tuo parere su come applicare la complementarità in un caso del genere:
31, 18, 29, 7, 19, 29, 27,36, 5, 8, 22, 21, 8, 21, 7, 5, 30, 34, 10, 9, 35, 13, 13 1, 30, 28, 8, 31, 34, 2, 3, 26, 13, 4, 12, 7.
In questa partita, all’undicesimo colpo, con il numero 22, sono maturate le condizioni di gioco, ho cominciato l’attacco dal dodicesimo colpo con il 21.
Dopo dodici colpi dall’inizio dell’attacco, cioè alla seconda uscita del 13, ero a – 280. Al colpo successivo avrei avuto la prima chiusura con il numero 1, numero in comune a ben tre aperture, ma insufficiente per recuperare l’esposizione. I numeri in gioco erano 16 e ben sei di loro erano numeri in comune. La seconda chiusura si sarebbe presentata con il numero 26, otto colpi dopo il numero 1.
In pratica, se avessi aspettato le condizioni ottimali questa partita sarebbe stata vinta senza difficoltà, ma la domanda che ti faccio è come avrei potuto gestire questa partita con la complementarità?
In questo caso, se avessi associato anche il sistema Panorama alla stessa permanenza, avrei dovuto aspettare almeno 20 colpi prima di poter affiancare un profilo adeguato per iniziare il gioco, ma al 20° colpo avevo già un’esposizione di – 67, che sarebbe diventata -280 solo tre colpi dopo. Come avrei potuto abbassare l’esposizione con le sole chiusure del Panorama?
Dove sbaglio? Mi farebbe davvero piacere se mi aiutassi a capire come applicare la complementarità. Ciao, ...............

Risposta mia.

E' proprio brutta ma comunque se ne trovano e se non ti attieni scrupolosamente alla partenza ottimale capita questo. Non c'è niente da fare, anticipando l'attacco arrivi a queste situazioni. Se avessi aspettato 6 doppioni avresti vinto al primo colpo con l'1, ma mi rendo conto che non si può aspettare delle ore se la situazione ottimale non si presenta. Per curiosità ti allego la partita teorica ammesso che si riesca a fare le puntate. Non ho usato numeri doppi ma una montante uguale per tutti e quindi puntati una sola volta.
La complementarità si realizza partendo con il gioco "leader" di allargamento o calore a seconda dei doppioni presenti nella permanenza. Una volta scelto per esempio il gioco di allargamento con 6-7 doppioni, si fa entrare il Panorama risalendo quanto è possibile nella permanenza ed escludendo la prima chiusura che si incontra. Quindi in questo caso il Panorama non avrà una partenza ottimale, ma soltanto fin dove si è riusciti a risalire senza immettere la chiusura.
Se la permanenza continua con i doppioni hai una probabilità che chiuda il Panorama.
I due giochi devono partire nello stesso momento.
Farai viceversa se parti con il Panorama perchè ci sono solo 3 doppioni in 20 numeri di permanenza.
Io ho fissato la quantità di doppioni, però è indicativa.
Se scegli il Panorama come gioco di spalla è facile individuare quale panorama usare perchè ne sceglierai uno in cui i 3 doppioni non hanno prodotto una chiusura e quindi potrai risalire fino al massimo nella permanenza.
Tutto ciò se si è in grado di farlo. Magari si dovrà perdere uno o due spin.
E' una procedura difficile ma in linea teorica funziona. I due giochi devono procedere separati e cioè non unire le puntate con un'unica montante. Sono indipendenti e i guadagni dell'uno abbassano l'esposizione dell'altro. Ciao.

Nella risposta ho detto che non si può aspettare delle ore per iniziare il gioco, ma mi riferivo al solo gioco di allargamento. Se si applica la complementarità le occasioni non sono così rare perchè l'andamento altalenante della permanenza fra allargamenti e doppioni si realizza di solito entro la trentina di colpi, dove nel ciclo logico vi è la tendenza a confinare i doppioni nella parte iniziale della permanenza.

Ora abbiamo visto che la complementarià può funzionare se il giocatore è in grado di metterla in pratica. A questo punto voglio concentrarmi ancora sulla possibilità di fare un solo gioco di allargamento o calore. Ho in mente un paio di idee che dovrò sviluppare e poi vedremo dove ci conducono.

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01/09/12

SINAPSI



Il cervello umano non funziona in modo uguale per tutti gli essere umani.

Ho scoperto l'acqua calda? Senza dubbio!

Voglio però focalizzare questa verità sugli approcci che gli esseri umani hanno sul gioco d'azzardo e specificamente sulla roulette.

Escludendo il giocatore casuale, che sarà sempre e comunque perdente, secondo la mia esperienza ci sono due tipi di sistemisti: quello "statico" e quello "dinamico".

1°) Il sistemista "statico" costituisce la maggioranza della fauna ludologica. Per anni è stato abituato a considerare un solo aspetto dell'evoluzione di una permanenza. Gioca sul rientro di uno scarto, o sulla ripetizione di determinati andamenti, o su una grande percentuale di fenomeni che si riscontrano in migliaia e migliaia di colpi. Naturalmente ci sono molti altri attacchi che hanno questa caratteristica di gioco, ma comunque tutti riguardano giochi sulla permanenza continua. Una volta scelta la configurazione, quella resterà fino alla vincita o alla morte (dell'attacco). I solchi sinaptici del cervello di questi sistemisti sono troppo profondi e non solo questi sistemisti stentano a modificarli, ma nemmeno si impegnano a farlo. Vogliono cose semplici, comprensibili con il loro modo di vedere la roulette e, soprattutto, si rifiutano di cercare di capire metodi di attacco diversi. Tu giochi alla roulette? Pagherai una tassa a causa del 37° numero e alla lunga sarai per forza perdente perchè così dice la matematica. Che la matematica si riferisca a un gioco casuale, a masse pari, che non abbia una determinata tendenza finale, non ha importanza. La matematica dice questo e questo sarà. Addirittura non si prendono neanche la briga di verificare se il gioco funziona o meno, anche se Zantiflore dice che funziona e continua a vedere che funziona. Non solo, ma funziona anche considerando lo zero come colpo totalmente perdente e funziona anche pagando una tassa doppia rispetto al classico imprigionamento della posta (sto parlando di Semplici). Arrivano persino a dire: "i sistemi di Zantiflore li sa fare solo lui". Loro non li capiscono, eppure non sono pochi quelli che mi hanno lasciato intendere che li spiego molto bene e che li stanno usando con buone soddisfazioni. Qualcuno mi ha anche ringraziato mandandomi un piccolo premio di gratitudine. Allora, come mai c'è questa differenza fra le persone che hanno avuto l'occasione di leggere i miei sistemi? Forse chi dice che espongo chiaramente le cose non ha le sinapsi "cementate" in determinati e irrimovibili solchi. Forse, non essendo veterani del gioco, hanno un'elasticità mentale che li facilita nella comprensione di quanto espongo. Resta il fatto che chi dovrebbe capire cosa espongo non lo capisce e chi non lo dovrebbe capire, perchè neofita, lo capisce. Misteri del cervello umano!

2°) Il sistemista "dinamico" rappresenta evidentemente una novità nel campo ludologico perchè, se così non fosse, tutti capirebbero i miei sistemi. Un'evoluzione dinamica implica avanzamenti e arretramenti negli attacchi; cambi di aperture che nel corso di una partita si annullano e si riaprono. Ciò comporta l'intervento attivo del sistemista che deve vedere cosa sta facendo la permanenza in quel momento e, di conseguenza, modificare lo schema cercando di anticipare quella tendenza che è destinata a realizzarsi in un verso o nell'altro. Ecco che lo schema dovrà essere modificato in conseguenza all'evoluzione della permanenza e ciò che prima era giocato, ora non lo è più, o è sostituito da altre aperture che prendono il posto delle vecchie. Questo è il gioco dinamico che sembra comprensibile per il neofita e ostico per l'esperto.

A questo punto mi rendo conto che fra i sistemisti della roulette ci sono due scuole di pensiero: la scuola "statica" e la scuola "dinamica".

Con la prima sono necessari milioni di boules per giudicare se un gioco è valido. Con la seconda bastano 100 partite per sapere che, se anche ne verrà una perdente, si sarà comunque realizzata la "vincita costante" perchè il concetto è giusto e perchè la tendenzialità esiste.

Con la prima il gioco deve essere comprensibile e facilmente giocabile anche per un inesperto totale di roulette (forse non vogliono affaticare il cervello). Con la seconda, qualunque sia il metodo di attacco, ci si adatta alla novità, si comprende il concetto e si impara a usarlo.

Con la prima ciò che dice la matematica è sacrosanto e si adatta a tutti i giochi, a tutte le situazioni e contro qualsiasi tendenza, anche se a loro sconosciuta. Con la seconda si è capito che, se la tendenzialità supera l'indeterminatezza, la tassa è ininfluente. Si incasserà di meno perchè la si paga comunque, ma ciò che resta non sarà eroso dalla tassa perchè già la si è pagata. Vi è addirittura la possibilità di incassare di più proprio per effetto della tassa: basterà che il 37° numero ci faccia vincere a una prima quota più alta della montante, per avere un utile più alto del colpo precedente. Naturalmente ci sarà una compensazione nella generalità dei colpi giocati, ma resta il fatto che l'aumento della montante annulla l'effetto erosivo della tassa, sempre presupponendo che il gioco abbia una chiusura nei limiti sostenibili.

Concludendo, queste "cariatidi" della roulette potrebbero avere la vincita costante, ma si rifiutano di adeguarsi al tipo di gioco che ho loro proposto. Non che la cosa mi dia fastidio perchè io continuerò la mia vita comunque; ho solo resa pubblica una mia esperienza su questo duplice aspetto sulla massa dei sistemisti (specialmente americani).

Puntualizzo che non tutti i sistemi da me pubblicati ottengono la vincita costante, ma sono comunque studi portatori di novità e le novità possono portare ad altre novità, fino al perfezionamento di qualcosa di definitivamente valido.

Ho completato la stesura del "gioco integrato" sul solo allargamento e oggi comincio la spedizione del PDF ai soli aventi diritto. Con questo gioco si dovrebbe ottenere la vincita costante sul solo allargamento perchè le chiusure ricercate sono fra loro "integrative" e non è pensabile che la roulette abbia una elusività talmente forte da evitarle fino alla fine del ciclo logico.

Questa volta chiedo ai riceventi questo gioco di comunicarmi per e-mail le loro impressioni e gli esiti dei giochi simulati prima e reali poi. Gradirei sapere sulla sua eseguibilità e sulla comprensione del gioco. Vorrei sapere se quanto espongo è comprensibile perchè a questo punto penso di essere un marziano in un pianeta che non è il mio.

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